Piatto piano
Campi Antonia; Società Ceramica Richard Ginori
Descrizione
Identificazione: Motivi decorativi geometrici e vegetali stilizzati
Autore: Campi Antonia (1921-2019), designer; Società Ceramica Richard Ginori (1896-), produttore
Ambito culturale: ambito
Cronologia: 1967
Tipologia: ceramiche
Materia e tecnica: terraglia forte a rilievo / smaltatura
Misure: 2.2 cm x Ø 22.5 cm
Descrizione: Piatto piano circolare color marrone; motivi decorativi geometrici e vegetali a rilievo lungo la tesa.
Notizie storico-critiche: Il piatto fa parte di un servizio da tavola (nn. inv. 3206...3335) denominato "Belle époque" avvicinabile per la tipologia morfologica e i minuti decori a rilievo disposti su un'alta fascia orizzontale o sulla tesa dei piatti al servizio denominato "Margherita" e datato 1965.
Le schede tecniche presenti in archivio (Busta 100, fascicolo 18) riportano l'anno 1967.
Considerato il primo esempio di progettazione di servizi da tavola da parte di Antonia Campi, rientra in una produzione meno conosciuta e meno 'eversiva' di quella degli "Articoli fantasia" o dei sanitari ma sempre interessante. I primi servizi, Margherita (1965), Paiolo (1967), Giano (1968), disegnati dalla Campi per la Richard Ginori, sono esempi di grande 'correttezza' professionale e di intelligente rivisitazione di forme tradizionali. Nel Museo è conservato un servizio con il medesimo decoro nella versione verde (nn. inv. 2250 - 2255). Il marchio presente sul fondo dell'oggetto in esame venne impresso dalla Richard Ginori su tutte quelle terraglie prodotte presso lo stabilimento di Laveno dal 1965 al 1975 circa. Il piatto fa parte di una donazione di privati al Museo.
Collocazione
Laveno-Mombello (VA), MIDeC - Museo Internazionale del Design Ceramico
Credits
Compilazione: Civai, Alessandra (2011); Fracassetti, Lisa (2011)
Aggiornamento: Cerati, Giorgia (2023)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/XC080-00359/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).