La casa sul fosso

Falchi Paride

La casa sul fosso

Descrizione

Identificazione: paesaggio rurale

Autore: Falchi Paride (1908-1995), esecutore

Cronologia: post 1970

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: tela / pittura a olio; compensato

Misure: 47 cm x 35 cm (compensato)

Descrizione: Dipinto ad olio su tela applicata su compensato

Notizie storico-critiche: Paride Falchi ha nutrito la sua vita artistica "della quotidiana pratica della pittura e nient'altro, senza partecipare a movimenti, senza firmare manifesti e, fino ad un certo punto, persino senza esporre (...) la sua presenza è una "non presenza" decisa e irriducibile, la sua tesi pittorica è un'antitesi. E fin qui tutto sarebbe relativamente semplice, dopo avergli riconosciuto un posto tra i maggiori pittori "di genere" mantovani, ma a complicare il discorso c'è l'infinita dolcezza - specificatamente virgiliana - della sua vena poetica e la costante qualità (...). Mentre dipinge, la comunione con quanto lo circonda è totale. Ha lavorato anche su altri paesaggi, ad esempio su quello ligure, ma la quasi totalità della sua produzione riguarda il cuore della Padania attorno a Sabbioneta. Rare, anche se fruttifere, le incursioni nella città: Mantova gli ha sempre reso ottime vedute, a riprova della sua potenzialità espressiva. (...) Predilige l'inverno quando la natura diviene misteriosa, la luce è più diffusa e le variazioni di colore sono meno percettibili, e impera, nella campagna addormentata, il silenzio. (...) E nella sua pittura questo silenzio è tradotto in immagine, se ne percepisce il senso, diviene valore ottico. E questo sentimento che ritroviamo anche nell'opera di altri artisti mantovani, come elemento tipicizzante. Si possono rammentare a questo proposito, tra gli altri, pittori come il primo Giordano Di Capi, Gino Donati, Giuseppe De Luigi, i quali, pur esprimendosi con modi del tutto differenti, possiedono questa caratteristica. Anche quando il pittore sabbionetano pone figure a movimentare le sue traduzioni dell'ambiente cittadino, persiste quest'atmosfera che egli predilige e che trasferisce nei dipinti, si direbbe, inconsciamente" [Margonari R., 1983 in "Artisti a Mantova nei secoli XIX e XX. Dizionario biografico", a cura di Sartori A. e Sartori A., Mantova 1999-2004, pp. 1134-1142].
Sul verso del dipinto è disegnata a matita la maschera sorridente di un uomo con baffi.

Collocazione

Medole (MN), Civica Raccolta d'Arte - Torre Civica Medole

Credits

Compilazione: Massari, Francesca (2011)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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