Vaso
Andlovitz, Guido
Descrizione
Autore: Andlovitz, Guido (1900-1971), ceramista
Cronologia: 1925
Tipologia: ceramiche
Materia e tecnica: terraglia
Misure: 32.5 cm x Ø 20.8 cm (intero)
Descrizione: Il vaso ha un corpo ovoidale con spalla rigonfia, corto collo cilindrico, piccola bocca e orlo arrotondato estroflesso profilato d'oro. Esso poggia su di una base a fondo piatto leggermente incavato anch'esso profilato d'oro. L'intero vaso è ricoperto da una vernice trasparente ed è decorato con policromie grigio, blu e oro. La decorazione è caratterizzata da due principali grandi mazzi di fiori recisi su cui danza una figura che suona il flauto. Nella parte inferiore vi sono piccoli isolotti abitati da architetture e fenici con ali spiegate. Altri elementi decorativi sono sparsi sulla superficie: fruttini, farfalle, e piccoli mazzi di foglie.
Notizie storico-critiche: L'opera, realizzata nel 1925, fu esposta alla "Seconda Mostra Internazionale delle Arti Decorative" di Monza nello stesso anno. In tale occasione fu acquistata per entrare nelle Civiche Raccolte del Castello Sforzesco.
Sotto la base del vaso vi è la marca verde della Società Ceramica Italiana di Laveno dominata dall'aquila ad ali spiegate e accompagnata dalle scritte " VERBANUM/STONE/SCI/LAVENO", accompagnata da "dec. 1169" manoscritto in rosso ferro e impressi nella pasta il numero "69" e tre piccoli cerchi concentrici.
Il vaso fu realizzato dal giovane architetto Guido Andlovitz da poco direttore artistico della Società Ceramica. L'opera è espressione di quel processo di modernizzazione dei modelli e delle forme dell'azienda di Laveno, che nel caso del vaso in esame ha trovato ispirazione nella produzione delle maioliche fini lodigiane settecentesche a decoro floreale. In particolare, sono stati individuati alcuni rimandi alle "rose" lodigiane e a piatti sfornati all'Ospedaletto per la figura del flautista danzante.
Collocazione
Milano (MI), Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco. Raccolte d'Arte Applicata
Credits
Compilazione: Bertocco, Mattia Alberto (2015)
Aggiornamento: Vertechy, Alessandra (2016)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/q7010-00101/
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