Assortimento servizio da tavola
produzione lodigiana
Descrizione
Identificazione: figure cinesi
Denominazione: Assortimento a figure cinesi
Ambito culturale: produzione lodigiana
Cronologia: ca. 1720 - ca. 1799
Tipologia: ceramiche
Materia e tecnica: maiolica
Misure: 3 cm x Ø 23.4 cm (intero); 2.9 cm x Ø 23.8 cm (intero); 2.1 cm x Ø 20.7 cm (intero); 2.1 cm x Ø 20.5 cm (intero); 2.3 cm x Ø 20.5 cm (intero); 4 cm x Ø 24.3 cm (intero); 4 cm x Ø 24.7 cm (intero); 4.1 cm x Ø 24.4 cm (intero); 3.1 cm x Ø 24.5 cm (intero); 3.3 cm x Ø 26.4 cm (intero); 4 cm x Ø 26.8 cm (intero); 31 cm x 18.6 cm x 20 cm (intero); 31 cm x 18.6 cm x 20 cm (intero); 33.5 cm x 26 cm x 3.3 cm (presentatoio); 31 cm x 20 cm x 20 cm (intero); 33.3 cm x 3.7 cm x 3.7 cm (intero); 14 cm x 17.7 cm x 8.7 cm (intero); 17.6 cm x 13.8 cm x 8.7 cm (intero); 14.4 cm x 17.5 cm x 13.4 cm (intero); 8.2 cm x Ø 15.3 cm (intero); 11.3 cm x 8.3 cm x 9.8 cm (intero); 4.4 cm x Ø 7.7 cm (intero); 4.7 cm x Ø 7.9 cm (intero); 4.8 cm x Ø 7.8 cm (intero); 4.8 cm x Ø 7.8 cm (intero); 4.5 cm x Ø 7.8 cm (intero); 2.5 cm x Ø 12.9 cm (intero); 2.5 cm x Ø 13 cm (intero); 2.4 cm x Ø 13 cm (intero); 2.7 cm x Ø 13.1 cm (intero); 2.1 cm x Ø 13 cm (intero); 2.5 cm x Ø 12.7 cm (intero)
Descrizione: Assortimento di un servizio da tavola, rivestito da uno smalto ricco e pannoso dal tono leggermente acidulo, composto da: cinque piatti tondi, sei piatti fondi, due zuppiere con presentatoio, una tazza da brodo, due salsiere, una zuccheriera, cinque tazzine a coppetta e sei piattini. I piatti tondi piani hanno orlo mistilineo a quattro punte con tesa baccellata. Mentre i piatti fondi sono esalobati con il bordo cordonato.
Le zuppiere, modellate a stampo in due gusci uniti longitudinalmente, hanno il corpo costolato, rigonfio alla spalla, con anse a rocaille a doppia "C" affrontata.
Tutti i pezzi sono accomunati da una decorazione a figure cinesi realizzata con pennellate a piccolo fuoco in policromia: giallo, verde, porpora. I vari personaggi hanno diverse pose e fisionomie, in una caratterizzazione che rende ogni pezzo unico. Oltre alle figure umane è costante la presenza dell'elemento naturale, sia animale che vegetale.
Notizie storico-critiche: L'assortimento deriva in gran parte dal legato Ermes Visconti: l'inv. 276, 373, 376-379, 384, 386, 387, 701, 2290, 2291-2293, 2425, 2436-2438, 2472, 2473, 2523, 2726; e dal legato Francesco Ponti del 1895: inv. 2288, 2289. L'inv. 717a, 719, 382 e inv. 383 furono acquistati da Emilio Bodio nel 1932.
La tipologia decorativa e la struttura permettono di ipotizzare una provenienza dall'area lodigiana, in particolare per le anse a rocaille presenti sulla tazza da brodo. Ignota è invece la manifattura.
Collocazione
Milano (MI), Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco. Raccolte d'Arte Applicata
Credits
Compilazione: Bertocco, Mattia Alberto (2015)
Aggiornamento: Vertechy, Alessandra (2016)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/q7010-00127/
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