Vaso

Bertozzini, Eliseo (attribuito)

Vaso

Descrizione

Identificazione: Ninfe

Denominazione: Vaso decorativo

Autore: Bertozzini, Eliseo (attribuito) (1865/ 1958), artigiano

Cronologia: ca 1925 - ca 1930

Tipologia: ceramiche

Materia e tecnica: maiolica

Misure: 26 cm x 18.5 cm x 79.5 cm (Intero)

Descrizione: Vaso ad anfora su alto piede svasato, con corpo ovoidale allungato, alto collo fortemente rastremato, bocca rigonfia e labbro estroflesso. Le anse partono da figure mitologiche, sedute sulla spalla del vaso, con busto femminile e corpo caprino. Gli alti girali serpentiformi terminano con teste di rettili. La superficie, su fondo blu di cobalto, è interamente decorata con un motivo "a raffaellesche" risparmiato, dove, fra eleganti volute, s'intrecciano satiri, ninfe e puttini. Le figure, dipinte in grigio-verde con tratto sottile a stesura rapida e guizzante, sono accompagnante da virgole incise nel fondo blu.

Notizie storico-critiche: Il vaso è stato realizzato a Pesaro, a inizio Novecento, da Eliseo Bertozzini nella fabbrica Moraloni.
Nel 1880 Vincenzo Moraloni aprì una fabbrica e, di lì a breve, chiamò presso di sé i fratelli Eliseo e Telesforo Bertozzini. La fortuna della fabbrica dipenderà fortemente dall'attività artistica dei due fratelli. Alla mano di Eliseo, si dovrà un tipo di decoro "a raffaellesche" che incontrerà il favore del mercato, servizi da tavola, boccali e piatti da parata si accosteranno ai molti vasi di grandi dimensioni, tra cui quello in esame, con scene bibliche tratte essenzialmente dalle illustrazioni di Gustave Doré. Il decoro "a raffaellesche" su sfondo blu è caratteristica peculiare dell'artista, la cui tecnica di declinazione della formula rinascimentale in un contesto moderno, rimarrà modello di riferimento per molti dopo di lui.

Collocazione

Milano (MI), Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco. Raccolte d'Arte Applicata

Credits

Compilazione: Sanson, Angela (2015)

Aggiornamento: Vertechy, Alessandra (2016)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).