Albarello
Veschini, Iolando (attribuito)
Descrizione
Identificazione: architetture
Autore: Veschini, Iolando (attribuito) (sec. XX), artigiano
Cronologia: ca 1949 - ca 1950
Tipologia: ceramiche
Materia e tecnica: maiolica
Misure: 24.5 cm x Ø 12.6 cm (Intero)
Descrizione: Albarello, foggiato e rifinito al tornio, con corpo cilindrico rastremato nella parte mediana, spalle arrotondate, basso collo svasato e piede espanso ad anello.
La decorazione, in monocromia blu, presenta un borgo turrito su terreno mosso e cespuglioso da cui emergono tra pale radiali di un mulino ad acqua. Sul corpo e sul piede si alternano fasce e filettature concentriche. Sotto la base è visibile il marchio di fabbrica rappresentato da una torre stilizzata sormontata da una pianta, affiancata dalle lettere "D. G." e dalla scritta "IN DERUTA MADE IN ITALY".
Notizie storico-critiche: L'albarello è stato realizzato a Deruta, intorno al 1950, da Iolando Veschini con manifattura Società Anonima Industria Maioliche Giuseppe Grazia.
La Società Anonima Industria Maioliche Giuseppe Grazia fu costituita nel 1922 da Ubaldo Grazia, e intitolata al padre Giuseppe che, nel XX secolo, aveva ottenuto importanti riconoscimenti per la sua produzione ceramica. Il fondatore impostò una produzione basata sulla fedele riproduzione degli originali derutesi del Rinascimento, in cui eccelleva nelle opere a lustro, ma tanto il rapporto con Alpignolo Magnini, quanto il successo commerciale dell'azienda, lo portarono verso una produzione diversa, eclettica e aperta a stilizzazioni modernistiche e a imitazioni di produzioni di altri centri, è questo il caso dell'albarello qui in esame.
L'esemplare analizzato presenta forma e decorazione riprese da produzioni settecentesche napoletane, con ogni probabilità, fonte diretta d'ispirazione sono alcuni albarelli della collezione Milziade Magnini, oggi esposti nel Museo Regionale della Ceramica di Deruta. L'autore, Iolando Veschini, ha operato presso la fabbrica, tra il 1947 e il 1960.
Collocazione
Milano (MI), Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco. Raccolte d'Arte Applicata
Credits
Compilazione: Sanson, Angela (2015)
Aggiornamento: Vertechy, Alessandra (2016)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/q7020-00143/
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