Stemma gentilizio

Borroni Giovan Angelo (e aiuti)

Stemma gentilizio

Descrizione

Autore: Borroni Giovan Angelo (e aiuti) (1684/ 1772)

Ambito culturale: ambito lombardo

Cronologia: post 1739 - ante 1741

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: affresco

Misure: 1.60 m x 2 m

Descrizione: Stemma imperiale di Rusia dipinto negli angoli. Stemma d'oro con aquila imperiale bicefala di nero, con corona imperiale, armata e rostrata d'oro, lampassata di rosso, reca nell'artiglio destro lo scettro imperiale e nel sinistro il globo imperiale. Lo stemma è cimato da un'altra più grande corona imperiale ed è contornato dalle insegne dell'Ordine di ................. L'aquila imperiale è caricata sul petto di uno scudo di rosso, recante l'immagine di San Giorgio a cavallo sovrastante il drago.
Lo stemma è compreso entro una ricca cornice mistilinea in stucco bianco a rilievo con motivi decorativi dorati: volute, foglie e conchiglia apicale.

Notizie storico-critiche: La decorazione della volta della sala che comprende al centro la medaglia con il maresciallo Antoniotto Botta Adorno che conclude il matrimonio tra Antonio Ulrico di Brunswick-Bevern e Anna Leopoldovna, nipote della zarina Anna Ivanovna, è completata dagli stemma angolari.
La presenza dello stemma imperiale russo, dipinto negli angoli della volta, avvalora l'ipotesi interpretative del soggetto della medaglia al centro dell'affresco, che va riconosciuto in un episodio biografico di Antoniotto, quando fu inviato in Russia alla corte della zarina Anna Ivanovna, per trattare la pace e concludere il matrimonio tra Anna Leopoldovna e Antonio Ulrico di Brunswick-Bevern, avvenuto poi nel 1739.
Il riconoscimento dell'iconografia permette di identificare questo ambiente con la "stanza di ricevimento con dipinto sopra il volto la zara", citata nell'inventario del 1775.
Pur non esistendo riferimenti documentari specifici, è molto probabile che Antoniotto Botta Adorno avesse deciso di rivolgersi, come in voga al tempo, al pittore cremonese Giovanni Angelo Borroni (allievo di Giuseppe Natali) ed alla sua bottega, per l'esecuzione di un ciclo pittorico che comprende la camera con alcova e queata ampia sala attigua, ma anche di due soffitti con medaglie, ora coperti da controsoffittatura, dei quali rimangono due fotografie e di una volta distrutta durante i lavori del 1887, con medaglione contenente il "Crepuscolo del mattino".

Collocazione

Provincia di Pavia

Credits

Compilazione: Manara, Roberta (2008)

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