Porta a rilievo
ambito lombardo
Descrizione
Ambito culturale: ambito lombardo
Cronologia: post 1800 - ante 1849
Tipologia: arredi e suppellettili
Materia e tecnica: legno; legno intagliato; metallo
Misure: 140 x 11 x 2.57
Descrizione: Porta a due battenti, ciascuna anta è caratterizzata superiormente da una specchiatura ovale entro cornice modanata, al centro da una specchiatura rettangolare con cornici modanate e lato breve superiore concavo, inferiormente da un semplice pannello rettangolare liscio e rilevato. Queste specchiature si riscontrano sia sul verso che sul recto di ciascuna antina. In corrispondenza della chiusura tra le due ante corre verticalmente una cornice ondulata, nastriforme. Sia sul fronte che sul verso si conserva una maniglia ovale, rimane anche il chiavistello e i due ganci superiore e inferiore per bloccare la porta al soffitto e al pavimento, con motivo decorativo terminale a foglia.
La porta di accesso alla sala con l'Allegoria della Fama, conserva ancora un'elaborata ed elegante bocchetta in metallo con volute e corona con croce apicale.
Notizie storico-critiche: Gli affreschi con l'Allegoria della Virtù e l'Allegoria della Fama, pertinenti agli ambienti in cui si trovano le tre porte, sono ascrivibili ad un periodo compreso tra il 1700 e il 1710. Una campagna di ampliamento del palazzo, consistente principalmente in lavori di manutenzione, riparazioni, migliorie e rinnovo degli arredi risale al 1738-1739. Una nuova impegnativa campagna di lavori fu avviata nel 1767 per rinnovare gli interni della dimora di Luigi Botta Adorno, forse in vista del matrimonio del figlio Alessandro con Clementina Arconati: l'impegno maggiore fu riservato all'arredamento e alla decorazione degli ambienti abitati dai marchesi. Tra l'estate e l'autunno 1767 le testimonianze documentarie attestano che numerosi falegnami, provenienti da Milano e da Firenze, lavorarono con continuità per realizzare tutti gli infissi, porte interne e telai delle finestre di un'ala del palazzo, denominata sia "quarto nuovo" che "quarto verso la cavallerizza".
Nella foto di Chiolini & Turconi del 1934, la portina è vista dall'interno e non presenta il motivo verticale ondulato.
Collocazione
Provincia di Pavia
Credits
Compilazione: Manara, Roberta (2008)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/r0920-00088/
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