Ritratto di Lazzaro Spallanzani
Condorelli Luciano
Descrizione
Autore: Condorelli Luciano (1887/ 1968)
Cronologia: ca. 1936
Tipologia: scultura
Materia e tecnica: marmo bianco; granito baveno; granito
Misure: 180 x 180 x 300
Descrizione: Statua raffigurante Lazzaro Spallanzani, a figura intera e in abiti settecenteschi con un volume nella mano sinistra.
Poggia su un alto basamento tronco piramidale, rinforzato sugli angoli da bugnato gentile, soretto da una base cubica.
Notizie storico-critiche: La statua di Spallanzani, è attualmente collocata nella porzione orientale del giardino di palazzo Botta. La scultura fu realizzata intorno al 1936 dallo scultore L. Condorelli per il cortile delle statue dell'Università Centrale, in Strada Nuova. Ritenuta di modesta qualità, fu rimossa dalla collocazione originaria e trasferita a Palazzo Botta alla fine degli anni Quaranta circa, per volontà dell'allora rettore Plinio Fraccaro.
Lazzaro Spallanzani (1729-1799), resse la cattedra di Storia Naturale dell' Università di Pavia per 30 anni, dal novembre 1769, quando fu chiamato (proveniente dall'Università di Modena) da Wenzel Anton Kaunitz Rietberg, cancelliere di Maria Teresa d'Austria. Appena a Pavia, Spallanzani sollecitò la creazione di raccolte didattiche per le sue lezioni di Storia Naturale; l'imperatrice in persona ordinò di spedire a Pavia sette casse di materiali che giunsero il 6 febbraio 1771 e costituirono il primo nucleo del Museo. La prima sede provvisoria del Museo fu nel Collegio Ghislieri e successivamente nella Casa Malaspina adiacente al Collegio. Nel 1775 per l'accrescersi delle raccolte il Museo fu trasferito nel palazzo centrale dell'Università. Da dove nel 1935, seguendo le sorti dell'Istituto di Zoologia si trasferì a Palazzo Botta.
Nella porzione nord-orientale di Palazzo Botta, davanti all'ingresso dell'Istituto di Zoologia, sopravvive una porzione di giardino con aiuole a prato e alberi ad alto fusto, completato da una vasca. Quest'ultima, in marmo rosa, presenta un profilo ottagonale con zampillo centrale; le pareti interne ed il fondo sono tinteggiati in azzurro.
Collocazione
Provincia di Pavia
Credits
Compilazione: Manara, Roberta (2008)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/r0920-00336/
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