Spaccato per le Canriatte

Pollach, Leopoldo

Spaccato per le Canriatte

Descrizione

Autore: Pollach, Leopoldo (1751-1806), architetto

Cronologia: post 1789

Tipologia: disegno

Materia e tecnica: carta / acquerellatura, inchiostro di china, matita

Misure: 38.2 cm x 51.6 cm

Descrizione: Disegno rappresentante la sezione di una parte dell'edificio.

Notizie storico-critiche: Pollach, seguace di Piermarini insieme a Luigi Canonica, lavorò in uno stile più vivace, dove si fondevano elementi provenienti dallo stile palladiano di Piermarini e dalla coeva architettura francese. Pollach immerse la sua opera principale, la villa Belgioioso, poi Reale (1790-93) a Milano, in un elaborato giadino pittoresco, che fu uno dei primi del genere in Italia, anche se aveva come precedente il rifacimento dei gardini barocchi di villa Borghese a Roma per il principe Marcantonio Borghese.
Nel 1787 il Consiglio di Governo incarica Pollach anche dell'ampliamento dell'Ospedale San Matteo, i cui lavori di rinnovamento erano stati avviati fin dall'inizio degli anni Settanta da Francesco Sartirana. Dal momento che l'ampliamento del lato est era già stato studiato da Luigi Malaspina, con la collaborazione del professor Johan Peter Frank, a partire dal 1786, si invita l'architetto a tenere conto, nella stesura definitiva del progetto, di molte delle proposte emerse nella progettazione Malaspina. I lavori si appaltano nel 1788: viene demolito il lato est del quadrilatero, conservando però i prospetti porticati verso i cortili; il corpo di fabbrica viene pertanto ampliato verso strada e dotato di una nuova facciata qualificata da un corpo centrale in aggetto destinato a contenere la sala per le operazioni chirurgiche. Nell'angolo sud-est viene inglobata l'antica torre dell'orologio.
Esistono altri disegni del Pollach dell'Ospedale San Matteo all'Archivio di Stato di Milano (Luoghi Pii, cart. 465).

Collocazione

Provincia di Pavia

Ente sanitario proprietario: Fondazione IRCCS Policlinico S. Matteo

Credits

Compilazione: Knapp, Blanka (2009)

Aggiornamento: Knapp, Blanka (2012)

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