Ritratto del pittore Giovan Battista Garberini

ambito lombardo

Ritratto del pittore Giovan Battista Garberini

Descrizione

Ambito culturale: ambito lombardo

Cronologia: post 1890 - ante 1899

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: tela / pittura a olio

Misure: 42 cm x 60 cm (intero)

Descrizione: Ritratto del benefattore Giovan Battista Garberini su fondo bruno in giacca nera con camicia bianca e cravatta. Capelli, barba e baffi bianchi. Buon tratto pittorico e abbastanza proporzionato. Cornice in legno dorato con bordi a palmette in pastiglia.

Notizie storico-critiche: Il ritratto è di anonimo pittore e raffigura il pittore Giovan Battista Garberini (Vigevano 1819/1896). Non è presente nessuna iscrizione commemorativa e l'identificazione è possibile grazie all'accurata somiglianza con il ritratto di Garberini. L'attribuzione di questa opera alla mano dell'anziano Garberini non è concorde; del resto, si ha notizia di un ritratto a tempera del Maestro che il pittore Boniforti eseguì nell'ottobre del 1896, conseguendo dall'Amministrazione dell'Ospedale la somma di tre lire ottanta. Nella collezione sono conservati delle sue effigi, uno di sua proprietà, poi donato all'Ospedale che servì come modello per l'effige destinata a essere inserita nella serie dei benefattori. Il modello si esclude, per motivi stilistici che sia un autoritratto ma che sia stato eseguito da un suo allievo o da un amico. Si può solo ipotizzare per motivi stilistici a Casimiro Ottone o a Luigi Bocca.
La Commissione Amministratrice dell'Ospedale decise di intraprendere una raccolta di ritratti dei benefattori e a seconda della quantità di somma donata avrebbe provveduto a far realizzare un dipinto a tutta figura o una a mezza figura. Per l'esecuzione dei dipinti si incaricò Giovan Battista Garberini che realizzò la serie dal 1876 iniziando dai ritratti del vescovo Forzani e Angelo Colli Cantone. Purtroppo questo piano di riordino si realizzò solo in parte per mancanza di fondi, per cui si procedette alla realizzazione dei ritratti a mezza figura entro tondi e con una targa dipinta nel margine inferiore in cui si riportarono solo i dati anagrafici del ritrattato e l'ammontare della somma donata. Nel 1880 fu realizzata un'altra parte di ritratti comprendenti le effigi del marchese Arconati Visconti, Giuseppina Bellone, Marcellino Nebbia, Luigi Maria Mattacchini e del marchese Apollinare Rocca Saporiti. Tutti questi dipinti recano la firma di Garberini e la data. Nel 1881, altri tre ritratti: Elisabetta Bolgiani, Tersa Meschini Borra e Teresa Lissi vedova Chiapasco anche se di quest'ultimo non si è certi poiché non è autografato. Nel 1882 realizza l'effige di Agostino Figaro. Nel 1884 quelli di di Camillo Ambrosioni, Carlo Camani e Andrea Mercalli. Nel 1893 realizza il ritratto di Giuseppe Tosi e di Maria Sala. Nel 1895 quello di Giovanni Porta. Nel 1896 Garberini morì lasciando all'Ospedale, parte della serie dei dipinti da lui realizzati. Nella collezione sono conservati delle sue effigi, uno di sua proprietà, poi donato all'Ospedale che servì come modello per il ritratto destinato a essere inserito nella serie dei benefattori.

Collocazione

Provincia di Pavia

Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. di Pavia

Credits

Compilazione: Casati, Paola (2009)

Aggiornamento: Knapp, Blanka (2012)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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