Ritratto del cardinale Simone Borsani
ambito lombardo
Descrizione
Ambito culturale: ambito lombardo
Cronologia: post 1681 - ante 1700
Tipologia: pittura
Materia e tecnica: tela / pittura a olio
Misure: 96 cm x 119 cm (intero)
Descrizione: Ritratto a mezza figura del Cardinale Borsani su fondo scuro con tendaggio drappeggiato rosso vestito con abito cardinalizio con mozzetta e berretto rosso vermiglio sopra a tunica bianca con ampie e rigide pieghe. Nella mano destra regge un lembo di stoffa bianco, con l'altra regge un calamaio da posarsi sul tavolo con tappeto rosso che gli è accanto. Modellato duro e rigido. Cornice coeva in legno intagliato e dorato.
Notizie storico-critiche: Il dipinto fa parte di quel nucleo più antico e più importante delle collezioni ospedaliere, nonostante non sia di livello artistico elevato come si può notare dalla rigidità delle vesti e dalla mancanza di espressività nel volto dell'effigiato. Sono opere giunte al patrimonio dell'Ospedale del Santissimo Sacramento a partire dal 1768 con la fusione degli antichi enti di assistenza e carità in un'unica istituzione e documentano l'impegno di benefattori e di fondatori nella gestione delle antiche opere pie. Queste opere sono state commissionate o donate allo scopo di decorare i luoghi pii e i luoghi di culto al loro interno. Sono opere di cui non si ha certezza documentaria della provenienza, compresa l'opera in oggetto, a parte di acuni casi quali ad esempio i tre frammenti lignei dell'Immacolata che sono stati ricondotti all'ospedale e spezieria omonimi, l'ancona del pittore Giovanni Quirico da Tortona alla cappella della Visitazione nella collegiata di Sant'Ambrogio, la "Santa Marta" di Camillo Zocco dalla perduta ancona della chiesa dell'ospedale delle Sante Marta e Maria, la "Presentazione della Vergine al Tempio" di Camillo Procaccini alla cappella dell'orfanatrofio di Agnese Riberia, mentre di altre opere si è potuta supporre la provenienza dall'ospedale della Sante Marta e Maria oppure da collezioni private.
Il cardinal Borsani non è noto nella storia ecclesistica Vigevanese o lombarda, probabilmente fu designato nei due anni di vacanza della sede arcivescovile milanese dopo la morte di Alfonso Litta nel 1679 sino all'investitura di Federico Visconti nel 1682. Opera non documentata.
Collocazione
Provincia di Pavia
Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. di Pavia
Credits
Compilazione: Casati, Paola (2009)
Aggiornamento: Knapp, Blanka (2012)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/r9060-00123/
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