Cornice a impostazione architettonica di dipinto
bottega lombarda
Descrizione
Ambito culturale: bottega lombarda
Cronologia: post 1500 - ante 1550
Tipologia: arredi e suppellettili
Materia e tecnica: legno / doratura a foglia, gessatura, pittura a tempera, punzonatura
Misure: 168 cm x 260 cm (intero); 45.5 cm x 186 cm (parte: bassa); 46 cm x 186 cm (parte: bassa); 46 cm x 186 cm (parte: bassa); 152 cm x 61 cm (parte: alta); 152 cm x 9.5 cm (parte: alta)
Descrizione: Cornice a doppio ordine in legno dorato e intagliato. Formata da sei scomparti. Pannello centrale con lesene intagliate a candelabra in leggero rilievo dorato a pastiglia su fondo blu e terminanti con capitelli corinzi e trabeazione con palmette intagliate con fregio a quadrifogli traforati su fondo blu completato da cornice aggettante intagliata ad ovuli e palmette. I pannelli laterali sono delimitati da semicolonne a balaustro decorate a rilievo e dorate. Nella parte superiore ancora colonne a balaustro a tutto tondo applicate. Cornice superiore ad arco acuto con palmette, dentelli e ovuli dello stesso tipo di quelli dei pannelli laterali.
Notizie storico-critiche: Il dipinto e la sua cornice fanno parte di quel nucleo storicamente più importante dal punto di vista storico-artistico delle collezioni ospedaliere. Sono opere giunte al patrimonio dell'Ospedale del Santissimo Sacramento a partire dal 1768 con la fusione degli antichi enti di assistenza e carità in un'unica istituzione e documentano l'impegno di benefattori e di fondatori nella gestione delle antiche opere pie. Queste opere sono state commissionate o donate allo scopo di decorare i luoghi pii e i luoghi di culto al loro interno. Sono opere di cui non si ha certezza documentaria della provenienza a parte di acuni casi quali ad esempio i tre frammenti lignei dell'Immacolata che sono stati ricondotti all'ospedale e spezieria omonimi, l'ancona del pittore Giovanni Quirico da Tortona alla cappella della Visitazione nella collegiata di Sant'Ambrogio, la "Santa Marta" di Camillo Zocco dalla perduta ancona della chiesa dell'ospedale delle Sante Marta e Maria, la "Presentazione della Vergine al Tempio" di Camillo Procaccini alla cappella dell'orfanatrofio di Agnese Riberia, mentre di altre opere si è potuta supporre la provenienza dall'ospedale della Sante Marta e Maria oppure da collezioni private.
Fastoso esempio di cornice rinascimentale per inquadrare preziosamente un polittico probabilmente opera di maestranze lombarde ancora legate a stilemi goticheggianti.
Di particolare interesse la sponda superiore del polittico, di cui si è ricuperata, sotto la ridipintura, l'originaria decorazione a volute e motivi floreali, interrotta al centro dal monogramma cristologico.
Secondo la Spantigati (1983), questa cornice doveva avere una profondità doppia dell'attuale (il monogramma appare infatti tagliato) e continuava sui due lati con listelli obliqui (gli attuali sono di restauro; si veda però il taglio obliquo delle lesene e delle cornici di contorno): questa ampia riquadratura, pare non trovi riscontro in ambito piemontese e lombardo ma è un elemento consueto dei polittici rinascimentali sardi di derivazione spagnola, e viene chiamata polvarolo. L'opera presenta una cornice intagliata e dorata di notevole fattura; la centina in alto è stata tagliata al centro; le sponde laterali sono di restauro (precedono il restauro Pelliccioli del 1936), la sponda superiore è invece originale (durante la pulitura è emerso un fregio con al centro il monogramma IHS) e si presume che fosse più grande di 7/8 cm. I listelli di chiusura della parte relativa alla lunetta sono di restauro.
La cornice, fastosa, era completamente rivestita da foglia d'oro, mentre alcuni particolari, come i fondi delle candelabre e della lunetta e certi dettagli decorativi risaltavano in blu scuro. La cornice è probabilmente stata eseguita da un diverso artigiano, come pure la doratura accurata del fondo, completamente lavorato a punzone.
La cronice inquadra il polittico di §Giovanni Quirico da Tortona, raffigurante "Madonna col Bambino, san Pietro e il committente (Pasino Ferrari), San Giovanni Evangelista, santa Lucia, santa Caterina d'Alessandria, la Visitazione" del 1503.
La fonte da cui si ricava la notizia della committenza è il Libro Rosso dell'Ospedale delle Sante Maria e Marta di Simone del Pozzo (vd. polittico).
Collocazione
Provincia di Pavia
Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. di Pavia
Credits
Compilazione: Casati, Paola (2009)
Aggiornamento: Knapp, Blanka (2012)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/r9060-00164/
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