Crocifissione di Cristo
ambito bresciano
Descrizione
Ambito culturale: ambito bresciano
Cronologia: post 1725 - ante 1775
Tipologia: pittura
Materia e tecnica: tela / pittura a olio
Misure: 50 cm x 70 cm
Notizie storico-critiche: La chiesa di San Nicolò da Bari nel territorio di Verziano (comune di Brescia) venne fondata dai cluniacensi alla fine dell' XI secolo (nel 1095 venne nominato il priore). Dopo una grave devastazione subita nel corso del XV secolo, il monastero e la chiesa vennero annessi alle proprietà degli Spedali di Brescia dal vescovo Pietro Del Monte, attraverso il Breve Pontifcio di Niccolò V, in data 09-09-1452. Gli Spedali garantirono le spese per il mantenimento degli edifici e per il sacerdote, che divenne parroco.
L'attuale facciata della chiesa, in pietra grigia, dove spicca nel timpano il mezzo busto di San Nicolò, risale ai secoli XVII-XVIII e si presenta con una semplice scansione delle modanature architettoniche. L'ampio interno è diviso da tre navate, dove sono collocate le 14 stazioni della Via Crucis.
La XII stazione descrive il momento della Crocifissione. Non c'è qui la rappresentazione complessa della Crocifissione, con le croci dei due ladroni e un'ampia folla ai piedi del legno di Cristo, bensì l'atmosfera è più raccolta e recupera un'iconografia di matrice devozionale. Gesù è inchiodato alla croce, ai suoi piedi la Maddalena è in ginocchio: si ripete il gesto di devozione compiuto durante le cene in casa del fariseo e a Betania. Sulla sinistra ci sono la Madre e San Giovanni Battista.
Collocazione
Provincia di Brescia
Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. Spedali Civili di Brescia
Credits
Compilazione: Piazza, Filippo (2009)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/t6030-00122/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).