Ritratto di Giovan Battista Provasoli
Bersani, Stefano
Descrizione
Autore: Bersani, Stefano (1872-1914)
Cronologia: 1900 - 1910
Tipologia: pittura
Materia e tecnica: tela / pittura a olio
Misure: 45 cm x 60 cm
Notizie storico-critiche: Il dipinto raffigura Giovan Battista Provasoli (Busto Arsizio, 1926 - Milano, 1904) imprenditore nel settore tessile, impegnato nella fabbrica di famiglia fondata agli inizi dell'Ottocento.
Oltre a gestire gli affari, fu sempre attento ai bisogni degli enti di assistenza e di beneficenza presenti sul territorio, in particolare verso la Congregazione di Carità che beneficiò di "24 cartelle fondiarie di lire 500 per l'istituzione di due letti" e dopo la sua scomparsala famiglia destinò un lascito di 100 lire da dividere fra l'ente stesso e l'asilo infantile "San Giuseppe" (Pacciarotti 2007, p. 25).
Il ritratto, studiato dal Prof. Pacciarotti, è firmato dal pittore Stefano Bersani e si può datare agli inizi del Novecento entro il 1904, data di morte dell'effigiato.
Non sono note le circostanze circa la commissione dell'opera: è probabile che la Congregazione di Carità richiedesse i ritratti dei benefattori agli interessati o alla famiglia per poterli includere nella Quadreria ospedaliera (Pacciarotti 2002, pp. 36-38).
Il pittore sembra cogliere il personaggio all'improvviso mentre si sta volgendo in avanti: espediente che regala al dipinto un senso di immediatezza e freschezza. Il volto, indagato nei minimi particolari e molto espressivo, si inserisce perfettamente nel carattere realistico e introspettivo del ritratto lombardo. La luce, che proviene da destra, rischiara il volto, la camicia e parte della giacca, creando un gioco di chiaroscuri. E' un ritratto "penetrante" come ben descritto da Daniele Cassinelli (Busto Arsizio. Azienda Ospedaliera Ospedale di Circolo in Scoperte e riscoperte... 2009, p. 146): con una pennellata vibrante e attenta ai valori luministici il pittore coglie l'intimità del personaggio.
Bersani fu allievo di Bertini ma si allontanò ben presto dall'impostazione accademica del maestro pur recependone la capacità di interpretazione psicologica del personaggio.
Ricercando una personale interpretazione del vero, si avviccinò ai modi pittorici di Mosè Bianchi: la pennellata è fresca ez libera, con un uso più materico del colore.
Collocazione
Provincia di Varese
Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. della Valle Olona
Credits
Compilazione: Pirota, Sara (2009)
Aggiornamento: Pirota, Sara (2010)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/t6090-00021/
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