Teresa Caminada Tosi
Galvagni, Ugo
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Descrizione
Identificazione: Ritratto di Teresa Caminada Tosi
Autore: Galvagni, Ugo (1867-1942)
Cronologia: 1895
Tipologia: pittura
Materia e tecnica: tela / pittura a olio
Misure: 212 cm x 138 cm
Notizie storico-critiche: Il dipinto raffigura Teresa Caminada Tosi (Menaggio, 1847 - Milano, 1926) moglie di Roberto Tosi industriale tessile di Busto Arsizio, donna di tempra energica, capace di assecondare il marito nella sua ascesa sociale.
Il ritratto è firmato e datato Galvagni 95. La tela, già esposta a Busto Arsizio nel 2002 (Pacciarotti 2002, pp. 44, 54), è stata restaurata da Isabella Pirola in occasione della mostra Accoppiamenti giudiziosi. Industria, arte e moda in Lombardia 1830-1945, tenutasi a Varese nel 2004, rivelando così nuova leggibilità e avviando studi più approfonditi sul ritratto e sull'autore Ugo Galvagni ancora poco indagato (Ghio, Scheda in Accoppiamenti giudiziosi..., p. 258).
L'opera di grandi dimensioni era in origine collocata nella villa di famiglia, sede di rappresentanza della Manifattura Tosi, sita in via XX Settembre a Busto. I Tosi erano ben inseriti nel contesto della migliore società del luogo: Roberto Tosi era anche vicepresidente del Teatro Sociale della cittadina e organizzava nella sua villa "feste danzanti" (Ghio, Scheda in Accoppiamenti giudiziosi..., p. 258) e "veglioni di beneficenza" (Pacciarotti 2007, p. 33).
Nel 1926, alla morte di Teresa Caminada Tosi, l'Ospedale di Busto, oggetto di donazioni cospicue da parte della famiglia, richiese una fotografia o un ritratto della defunta alla figlia Zita Xeconti Tosi, da poter usare come modello per "riprodurre degnamente le sembianze e consacrarne la memoria a edificazione e monito per le generazioni future " da inserire nella "Galleria dei Benefattori (Ghio, Scheda in Accoppiamenti giudiziosi..., p. 258). Il carteggio contenente la corrispondenza fra la Congregazione di Carità, che dirigeva l'ospedale di Busto e Zita Xeconti Tosi, è conservato nell'Archivio Storico dell'ente (Elargizioni famiglia compianto cavalier Roberto tosi a favore ospedale £. 2.000 e Ospizi Cronici £. 500, 1911, in Archivio Storico della Congregazione di Carità e dell'Ospedale di S. Giuseppe di Busto Arsizio, b. 151 fasc. 12): dalla lettura dei documenti emerge anche un legame finanziario della donna con la Congregazione di Carità. Infatti dopo la morte del marito e del genero, la famiglia Tosi si ritirò dalla manifattura e fino al 1926 Teresa Cominada Tosi ricevettè una rendita vitalizia dall'ente di 1.000 lire (Pacciarotti 2007, p. 33).
Galvagni ritrae la donna a figura intera, all'interno di una stanza riccamente arredata, costruita per l'evento, che crea un'atmosfera densa. E' un tipico ritratto ambientato: sullo sfondo pesanti tendaggi, da cui emerge un piatto in maiolica, una sedia e alla sinistra dell'effigiata un vaso decorato a grottesche con piante ornamentali dalla vaga ascendenza orientale. Sul supporto del vaso un drappo ricade sul pavimento coperto da un tappeto. Nonostante l'intonazione cupa dell'ambiente, la figura dell'effigiata emerge grazie ad un sapiente gioco di luci che ricadono sul volto e sul decoltè della donna riccamente abbigliata. Teresa Caminada indossa un elegante vestito da sera , con il corpetto ricamato -su cui spicca una rosa- , accompagnato da una mantella di pelliccia che ricopre le spalle, adorna di gioielli che il pittore riproduce nei minimi dettagli. In particolare degna di nota è la raffinatezza della pennellata e dei tocchi di colore con cui raffigura la parure di perle.
Non sono note le circostanze dell'incontro fra Galvagni e i Tosi, incontro che fu molto fecondo come dimostrano i numerosi ritratti di famiglia a lui commissionati.
L'artista, che si dice abbia frequentato il pittore Domenico Morelli, dimostra la sua bravura soprattutto nell'uso sapiente del colore e della luce. Nel dipinto la fonte luminosa, che proviene dal lato sinistro, colpisce il volto, il decolletè e le braccia dell'effigiata -esaltandone il candore-, il piatto di maiolica e il vaso. Con questo espediente la figura emerge dallo sfondo scuro e il gioco di luce ed ombre crea un effetto di profondità e di scansione dello spazio. L'effigiata , volgendo lo sguardo in una direzione non definita, trasmette la consapevolezza del ruolo ricoperto da lei e dal marito nella società bustese del tempo.
Collocazione
Provincia di Varese
Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. della Valle Olona
Credits
Compilazione: Pirota, Sara (2009)
Aggiornamento: Pirota, Sara (2010)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/t6090-00028/
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