Ritratto di Anna Anzini Gabardi
Bonomi, Carlo
Descrizione
Autore: Bonomi, Carlo (1880-1961)
Cronologia: 1900 - 1924
Tipologia: pittura
Materia e tecnica: tela / pittura a olio
Misure: 90 cm x 150 cm
Notizie storico-critiche: L'effigiata è Anna Anzini Gabardi (Busto Arsizio, 1866 - 1919), moglie di Edoardo Gabardi imprenditore tessile. Nella sua breve vita si dedicò soprattutto alla famiglia e alle opere di beneficenza: in particolare donò molti lasciti alla Congregazione di Carità per la costruzione del nuovo ospedale di Busto Arsizio. Alla sua morte il marito donò, in ricordo della moglie, ingenti somme alle associazioni e agli enti che la defunta aveva beneficato.
Il dipinto, che è in buono stato di conservazione, è firmato dal pittore Carlo Bonomi. Secondo Pacciarotti l'opera, insieme al suo pendant esposto in ospedale e raffigurante il marito Edoardo Gabardi, fu donata dai coniugi Gabardi, accompagnato da un ingente lascito, alla Congregazione di Carità come ricordo per la prematura morte del figlio Este (Pacciarotti, Introduzione in Un volto, una storia...2007, p.n.n. e p. 56).
Sarei propensa a datare l'opera all'inizio del secondo decennio del Novecento. Anna Anzini morì all'età di cinquantatrè anni: osservando il volto, segnato da alcune rughe in fronte e da pronunciate occhiaie, pur in una composta riservatezza, ipotizzerei un'esecuzione pittorica intorno al 1910-1912, anno della scomparsa del figlio Este.
L'opera fu commissionata al pittore Carlo Bonomi originario di Turbigo, che dipinse i ritratti di tutta la famiglia Gabardi (anch'essi esposti nella quadreria ospedaliera). Non si conoscono gli eventi che portarono la famiglia Gabardi a scegliere il Bonomi come ritrattista: l'artista era ben conosciuto a livello locale. Dopo aver studiato a Brera, soggiornò a Monaco dove rimase colpito dai maestri secessionisti. Dopo la prima guerra mondiale, che lo vide combattere in Trentino, fece ritorno alla terra di origine.
La donna è ritratta quasi a figura intera, su uno sfondo indefinito in cui si intravede un tavolo che le fa da appoggio. Indossa un elegante vestito nero con un ampio scialle che le copre le braccia. Un filo di perle le orna il petto e sull'orecchio sinistro brilla un piccolo gioiello di perle. Tutta la figura esprime una sobria compostezza e un'eleganza austera.
Il pittore dipinge la donna in primo piano al centro della tela, in atteggiamento consapevole del proprio status sociale. La figura sembra quasi avvolta dallo sfondo mosso e imprecisato, caratterizzato da pennellate indefinite, filamentose e leggere. La definizione del personaggio è sommaria nella parte inferiore mentre l'attenzione è più concentrata sul volto. Infatti la luce, che proviene da sinistra, illumina il petto e parte del viso, creando un effetto di contrasto con lo sfondo e dando volume al corpo dell'effigiata.
Collocazione
Provincia di Varese
Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. della Valle Olona
Credits
Compilazione: Pirota, Sara (2009)
Aggiornamento: Pirota, Sara (2010)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/t6090-00049/
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