Riposo nella fuga in Egitto
ambito lombardo
Descrizione
Ambito culturale: ambito lombardo
Cronologia: 1650 - 1699
Tipologia: pittura
Materia e tecnica: tavola / pittura a olio
Misure: 120 cm x 70 cm
Notizie storico-critiche: Il dipinto, inedito, è in buone condizioni di conservazione. Purtroppo, durante le ricerche nell'Archivio Storico dell'Ospedale, non ho rinvenuto alcun documento che possa chiarire la provenienza della tela: probabilmente in origine era collocata nella cappella del vecchio ospedale di San Giuseppe.
Il dipinto, che ha un formato inusuale, raffigura il Riposo durante la fuga in Egitto per la presenza dell'angelo e dell'asino in primo piano. Al centro Maria appoggiata ad una sporgenza, tiene in braccio Gesù Bambino. Un pò in disparte San Giuseppe contempla Gesù e la Madonna. A destra l'angelo indica con il braccio la strada da seguire. Sullo sfondo s'intravedono dei monti che quasi si confondono con il buio del cielo: la scena assume un'intonazione intima e famigliare. Maria è giovane e contenta mentre Gesù la guarda già consapevole del proprio martirio: in mano stringe un rametto con un fiore rosso, forse un garofano, che prefigura la futura Passione.
La luce illumina la Madonna e Gesù, la mano e la fronte di San Giuseppe e il petto dell'angelo: i personaggi risaltano rispetto allo sfondo cupo, appena rischiarato da un chiarore che squarcia il cielo dietro l'angelo.
Il pittore, non ancora identificato, mostra discrete capacità nella resa dei panneggi delle vesti dei personaggi, che modulati con il chiaroscuro conferiscono volume alle figure.
In generale l'opera è di modesta qualità: da un punto di vista cronologico si può collocare nella seconda metà del Seicento.
Collocazione
Provincia di Varese
Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. della Valle Olona
Credits
Compilazione: Pirota, Sara (2009)
Aggiornamento: Pirota, Sara (2010)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/t6090-00139/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).