Deposizione di Cristo dalla croce

Paolo da Caylina il Giovane (attribuito)

Deposizione di Cristo dalla croce

Descrizione

Autore: Paolo da Caylina il Giovane (attribuito) (1486-1565 post)

Cronologia: 1500 - 1549

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: tela / pittura a olio

Misure: 154 cm x 204 cm

Notizie storico-critiche: Pur mancando ogni aggancio documentario è possibile attribuire questa Deposizione dalla croce al bresciano Paolo da Caylina il Giovane, artista attivo per tutta la metà del XVI secolo la cui produzione si segnala per una notevole disegiaglianza di risultati e per un forte contatto con la pittura dei maggiori attivi bel bresciano, in specie di Foppa, Romanino, Moretto e Callisto Piazza. Tale koiné dal punto stilistico genera nelle prove migliori dell'artista una pittura dai volumi dilatati e dalla monumentalità spiccata che, tuttavia, nella maggior parte dei casi viene svigorita dall'insistenza sul disegno e sullo schiarimento della gamma cromatica, complice forse la vasta produzione ad affresco che caratterizza buona parte della carriera del pittore. Opera della maturità questa tela di Chiari mostra forti tangenze con la monumentalità solenne di Moretto e, soprattutto nella resa delle fisionomie, con le tipizzazioni romaniniane, mentre il baluginare serico delle vesti che escono dallo spesso chiaroscuro rimandano a certe pitture bresciane di Callisto Piazza, come la tela della Visitazione per la cittadina Santa Maria in Calchera. La tela clarense è facilmente avvicinabile ad alcune opere certe del Caylina come il frammento di affresco della Disciplina dei Santi Nazaro e Celso, raffigurante il Profeta Osea, databile tra il 1528 e il 1534, da accostare al Nicodemo Clarense, o le ante d'organo della Collegiata dei Santi Nazaro e Celso in Brescia dove si nota lo stesso ammorbidimento dei volumi, pur nella generale resa 'in chiaro' delle scene o, ancora alla Deposizione della Cappella dell'Ospedale di Manerbio, opera questa tarda e pesante nell'irrigidimento dei violumi e nella resa fortemente disegnata dei profili e tuttavia non distante per i moduli costruttivi e le fonti d'ispirazione. L'attribuzione al Caylina, seppure con una certa cautela, sembra la più plausibile e introduce nel catalogo dell'artista un'opera di alto livello e di forte sensibilità e impatto emotivo che in qualche modo bilancia una produzione, soprattutto tarda, perduta dietro a un tritume narrativo semplificato e appesantito dall'intervento di una vasta bottega.

Collocazione

Provincia di Brescia

Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. della Franciacorta

Credits

Compilazione: Fusari, Giuseppe (2009)

Aggiornamento: Fusari, Giuseppe (2010)

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