Giuditta e la sua ancella mettono la testa di Oloferne in un sacco

ambito lombardo

Giuditta e la sua ancella mettono la testa di Oloferne in un sacco

Descrizione

Ambito culturale: ambito lombardo

Cronologia: 1650 - 1699

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: tela / pittura a olio

Misure: 73 cm x 90 cm

Notizie storico-critiche: Non esistono documenti che indichino la provenienza del dipinto e la sua matrice culturale, tuttavia, su base stilistica, è possibile collocarlo entro la produzione di ambito veneto della seconda metà del Seicento, in un acultura fortemente influenzata dalla pittura dei cosiddetti Tenebrosi. Il forte contrasto chiaroscurale che permette alle figure di emergere dal fondo dona sodezza ai due personaggi, in particolare alla giovane Giuditta abbigliata in modo sontuoso. La scena, compiuto ormai il macabro gesto, è tutta raccolta attorno al muto dialogo tra la donna e la vecchia ancella: un gioco di sguardi che allontanano l'attenzione dalla testa di Oloferne che sta per essere deposta nel sacco. La figura della vecchia ancella riprende figure analoghe attestate a più riprese anche in ambito bresciano; la bellezza solenne di Giuditta, al contrario, mostra contatti con la pittura della laguna e permette di ipotizzare che l'ignoto artista abbia potuto in qualche modo conoscere l'arte veneziana a lui contemporanea, o per visione diretta o attraverso stampe e riproduzioni. Nell'insieme comunque la tela è ben condotta mostrando capacità e raffinatezza soprattutto nella figura di Giuditta.

Collocazione

Provincia di Brescia

Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. della Franciacorta

Credits

Compilazione: Fusari, Giuseppe (2009)

Aggiornamento: Fusari, Giuseppe (2010)

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