Madonna con Bambino

produzione italiana

Madonna con Bambino

Descrizione

Ambito culturale: produzione italiana

Cronologia: 1390 - 1410

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: intonaco / pittura a fresco

Misure: 180 cm x 5 cm x 200 cm

Notizie storico-critiche: Non si conosce l'epoca nella quale il dipinto è stato strappato e collocato sopra la porta d'ingresso della cappella. E' probabile comunque che in origine si trovasse in chiesa e che, durante la ristrutturazione tardo ottocentesca, che ha mutato profondamente il volto dell'edificio sacro. I caratteri di transizione dalla cultura gotica a un sentimento spaziale più maturo, che avvalorano la datazione proposta, si notano non solo nella forma dell'arco a tutto sesto entro il quale è immaginata la scena, ma nella stessa posizione della Vergine assisa sul trono che, abbandonata la posa statica e sterometrica, tenta di suggerire la profondità ponendo la figura in leggera rotazione. Questo segnala il dipinto come un'opera di transizione, compiuta da un artista capace di recepire i fermenti di un nuovo linguaggio che avrebbe conquistato anche l'arte più popolare e incline alla devozione. Utili raffronti con opere dello stesso periodo si possono istituire guardando agli affreschi tre-quattrocenteschi delle chiese di San Francesco d'Assisi e di Santa Maria del Carmine in Brescia dove si nota assai chiaramente (grazie a una lunga teoria di Madonne in trono) l'evoluzione di questa tipologia. Degna di nota è la commistione tra elementi di carattere tardogotico e altri di più definita ispirazione rinascimentale che si vede nelle strutture architettoniche e nel trono che, abbandonate le acuminate cuspidi ancora visibili in San Francesco, preferisce terminare il seggio con una lunetta decorata con finto mosaico. Quanto all'ispirazione del dipinto non v'è dubbio che si tratti di un affresco di carattere devozionale desumibile non solo dalla presenza dei due devoti inginocchiati ai piedi della Vergine, ma dalla struttura stessa della scena resa con sintetica sempilicità che tuttavia non impedisce all'artista di raggiungere brani di raffinata bellezza soprattutto nella figura della Vergine. E' però necessario puntualizzare che il giudizio su questo dipinto dovrebbe essere sottoposto a verifica sulla base di un'osservazione diretta più ravvicinata (ora resa impossibile dalla collocazione del dipinto) così da dstinguere quanto vi sia di originale e quanto sia frutto del restauro condotto in occasione dello strappo.

Collocazione

Provincia di Brescia

Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. della Franciacorta

Credits

Compilazione: Fusari, Giuseppe (2009)

Aggiornamento: Fusari, Giuseppe (2010)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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