Annunciazione
Fetti, Lucrina
Descrizione
Autore: Fetti, Lucrina (ca. 1595-1673), esecutore
Cronologia: post 1629
Tipologia: pittura
Materia e tecnica: tela / pittura a olio
Misure: 180 cm x 220 cm
Descrizione: (Dipinto, olio su tela.
Notizie storico-critiche: Giustina Fetti era figlia di Pietro Fetti e sorella del noto pittore romano Domenico Fetti e come il fratello era pittrice. Nel 1614 il Duca Ferdidando Gonzaga invitò Domenico a Mantova come pittore ducale presso la sua corte, anche Giustina si trasferì e, nella stesso anno, entrò nel convento di clarisse di S. Orsola con il nome di Suor Lucrina. Secondo il pittore Giovanni Cadioli (1710 ca. - 1767), autore della prima guida artistia di Mantova, attribuisce diverse opere presenti nella chiesa di S. Orsola alla suora/pittrice: una S. Maria Maddalena, una S. Barbara, una S. Margherita, una natività e una Deposizione che risentono dell'influenza di Domenico e di qualche suo ritocco. Inoltre, segnala questa Annunciazione sulle scale del convento: l'opera è descritta come "pregiato lavoro" e "dipinta di traverso", in quanto la Madonna è spostata a destra, in posizione diametralmente opposta a quella più consueta. Le attribuisce anche un ritratti delle nobildonne Gonzaga, tra cui uno in piedi dell'imperatrice Eleonora, e otto quadri di soggetto sacro.
L'Annunciazione in oggetto è siglata S.(uor) L.(ucrina) F.(etti) R.(omana) F.(ecit) S.(ant') O.(rsola) 1629, presenta linee stilizzate che si sovrappongono e si flettono in rigidi ghirigori e posticci rigonfiamenti nei panneggi, o si curvano artificiosamente ad accentuare pieghe muscolari; le tinte rosse, rosate, gialle e azzurre sono stese senza velatura ed emergono da uno sfondo scuro. L'impianto compositivo è fedele ai modelli del fratello Domenico. Le immagini coinvolgono l'osservatore in un clima sereno, presentando episodi pregni di carattere dottrinario sotto un profilo domestico, familiare. Tutte queste stesse caratteristiche si ritrovano in altri dipinti come la Coronazione dispine, l'Orazione nell'orto, la Visitazione, tutte del 1629.
Il viso della Madonna presenta un netto chiaroscuro che crea un'espressione poco naturalistica e uno sguardo immobile.
Secondo alcuni studiosi, il gruppo di opere rimaste nell'Ospedale Civile di Mantova (che da metà dell'Ottocento occupava gli spazi del convento) anche se siglate e datate, sono da ritenersi copiate da Lucrina per la durezza delle composizioni derivate da modelli tardomanieristici (Tellini Perina, 1989).
Sono poche le informazioni cronologiche relative alla pittrice, per lo più legate alla vita e all'attività artistica del fratello. Una data certa è quella della morte, riferita da Giovan Pietro Bellori a margine delle notizie sulla Fetti dove afferma che ella morì "l'anno 1673 nel mese di Giugno a Mantova".
Collocazione
Provincia di Mantova
Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. di Mantova
Credits
Compilazione: Marcora, Lisa (2011)
Aggiornamento: Porcelluzzi, Anna (2012)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/t6140-00189/
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