Deposizione di Cristo dalla croce

ambito mantovano

Deposizione di Cristo dalla croce

Descrizione

Ambito culturale: ambito mantovano

Cronologia: post 1650 - ante 1699

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: tela / pittura a olio

Misure: 105 cm x 147 cm (intero)

Notizie storico-critiche: Nel 1935 la scheda inventariale e il Matthiae (1935, p. 60) attribuiscono l'opera in esame ad un ignoto artista della fine del secolo XVII e la segnalano nella segreteria del Consiglio dell'Ospedale nell'ex convento di Sant'Orsola (sede dell'Ospedale dal 1811 ai primi del '900), dove ancora è registrata nell'Elenco del 1942. In seguito è trasferita nella nuova sede dell'Ospedale Carlo Poma, dal momento che compare nell'Inventario dei beni del 1968, ma nel 1991 viene data in deposito al Museo di Palazzo Ducale dove, in seguito, è sottoposta ad un intervento di restauro. Nel 1989 è attribuita da Zerbi Fanna (1989, pp. 34 n. 12) alla pittrice mantovana Lucrina Fetti dal momento che la identifica erroneamente in una Deposizione ricordata nella guida settecentesca di Cadioli, ma nel 2002 L'Occaso (2002, p. 49, n. 13) pubblica la Deposizione in esame e rileva la non corrispondenza del soggetto con il dipinto citato da Cadioli, infatti in un contributo successivo l'Occaso individua la tela citata da Cadioli nella Deposizione conservata nella Biblioteca Comunale di Mantova e la assegna al ferrarese Francesco Naselli, copista di corte per Margherita Gonzaga d'Este (L'Occaso, 2005, p. 87) . Infine lo studioso riconduce "la mediocre composizione" in esame ad un ignoto artista del tardo Seicento (2002, p. 49 n. 13). Si tratta di un dipinto di tono devozionale e di modi attardati in cui sono ancora raffigurati San Giuseppe di Arimatea e Nicodemo, che, invece, i dettami del Concilio di Trento avevano escluso dall'iconografia tradizionale.

Collocazione

Provincia di Mantova

Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. di Mantova

Credits

Compilazione: Arisi Rota, Anna Paola (2010)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).