Marionetta
ambito Italia settentrionale
Descrizione
Identificazione: Bambino mendicante
Ambito culturale: ambito Italia settentrionale
Cronologia: post 1898
Tipologia: teatro di figura
Materia e tecnica: legno di pioppo; legno di noce; legno di tiglio; piombo; ferro; tela; stoppa; vetro; gesso; alluminio
Misure: 50 cm
Peso: 700 g
Descrizione: Testa in legno di tiglio con bocca fissa con forchinella; occhi di vetro fissi bloccati con gesso; busto di pioppo scolpito con incastro e piombatura in vita; gambe in pioppo montate a borella tramite tela con incastro alle ginocchia; piedi mobili in noce con piombatura; mani fisse con tubo in tela riempito di stoppa. La testa presenta un anello per l'aggancio dell'antico ferro centrale per il movimento a pugnetto. Bilancino a croce metodo Holden.
Notizie storico-critiche: La marionetta viene realizzata in occasione dell'allestimento di "Cristoforo Colombo". La conferma della collocazione temporale viene dalla tipologia degli occhi (in vetro), e la presenza dell'aggancio sulla testa tipici delll'ultimo quarto del XIX secolo. Lo spettacolo "Cristoforo Colombo" è stato scritto da Carlo II Colla nel 1898 a Biella, con scene di Leone Mens e musica del maestro Levis Ramella. Si tratta del terzo kolossal con duecento personaggi del repertorio della Compagnia Marionettistica Carlo Colla e Figli che segue "Excelsior" e "Il giro del mondo in ottanta giorni", a celebrare il progresso e l'uomo di età positivista. Lo sviluppo drammaturgico segue le tappe fondamentali dell'impresa del navigatore genovese utilizzando la formula del ballo si Scuola Scaligera ed alterna parti mimate parti danzate. Nel 1948 fu realizzata una versione cinematografica dello spettacolo. L'azione teatrale di Carlo II Colla segue l'impresa del navigatore genovese dal suo arrivo al Convento di S. Maria della Rabida, alla discussione del suo progetto di circumnavigazione con i dotti dell'Università di Salamanca sino alla richiesta di protezione fatta ai sovrani a Santa Fè durante l'assedio della città di Granada. L'intercessione della regina Isabella fa sì che la spedizione possa salpare dal porto di Palos. Lo spettacolo proseguiva con l'ammutinamento dei marinai, lo sbarco sull'isola di Guanahani sino al rientro in Spagna di Colombo per subire un processo. La concezione ottocentesca in cui era nato lo spettacolo prevedeva che al protagonista morente si offrisse la visione della gloria futura.
Nel 1992, da una coproduzione con il Teatro alla Scala, nacque un nuovo allestimento che univa a questa azione mimica, alcune parti cantate dell'opera di Franchetti.
Collocazione
Milano (MI), Museo del Teatro di Figura - MUTEF
Credits
Compilazione: Schiavolin, Giovanni (2009)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/u4010-00005/
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