Marionetta
ambito Italia settentrionale
Descrizione
Identificazione: Principessa
Ambito culturale: ambito Italia settentrionale
Cronologia: post 1850 - ante 1899
Tipologia: teatro di figura
Materia e tecnica: legno di tiglio; legno di pioppo; vetro; ferro; tela; gesso; piombo; legno; cotone
Peso: 1500 cm
Descrizione: Testa in legno di tiglio fissata al corpo tramite ferro; occhi di vetro fissati con gesso, bocca fissa; corpo in pioppo tagliato in vita e raccordato con doppio anello; gambe attaccate con un ferro al bacino, ginocchia ad incastro; piedi piombati; mani in tiglio mobili con dita scolpite e separate. Bilancino a croce metodo Holden.
Notizie storico-critiche: Nel percorso di evoluzione della tecnica di animazione le mani rigide a spatola, di tradizione ottocentesca, sono state sostituite da mani mobili. La marionetta è stata prevalentemente utilizzata, fino al 1957, nello spettacolo "Il gatto con gli stivali". "Il gatto con gli stivali" è un'operina fiaba messa in scena nel 1910 da Carlo II Colla per la Compagnia Carlo Colla e Figli. Questa edizione marionettistica presenta nella forma della féerie (parti recitate alternate alle parti cantate e alle parti musicate) la celebre fiaba di Charles Perrault. La messa in scena risente del gusto dell'epoca verista dell'operetta e ricalca con notevole perizia i temi della nostra tradizione popolare. Canto e musica del maestro Felice Camesasca sottolineano lo spettacolo in modo sovente ironico e sorprendente.
Intervengono inoltre nello spettacolo, intuizioni culturali come il richiamo al mondo degli animali di La Fontane nel gioco teatrale del capovolgimento fra animale ed essere umano.
"Il gatto con gli stivali" è una delle prime fiabe ad entrare nel repertorio della Compagnia Carlo Colla e Figli.
Collocazione
Milano (MI), Museo del Teatro di Figura - MUTEF
Credits
Compilazione: Marcolegio, Tiziano (2009); Schiavolin, Giovanni (2009)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/u4020-00013/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).