Scena
Lualdi, Achille; Bottazzi, Pierluigi
Descrizione
Identificazione: Fondo mare
Autore: Lualdi, Achille (1869-1950 (?)), realizzatore; Bottazzi, Pierluigi (1964-), autore modifiche
Ambito culturale: ambito lombardo
Cronologia: post 1918
Tipologia: teatro di figura
Materia e tecnica: carta / pittura; colla; tela; cotone; piombo
Misure: 448 cm x 198 cm (fondale); 565 cm x 218 cm (terzo principale); 600 cm x 235 cm (secondo principale); 575 cm x 256 cm (primo principale); 437 cm x 235 cm (velario)
Descrizione: Scenografia composta da un fondale, tre principali ed un velario. Supporto in carta liscia da 80 g. al mq. di colore paglierino dipinta con colori ad acqua e fortezzato lungo i perimetri e le linee di piegatura con strisce in tela di cotone di diverse grammature. Gli allunghi sono in carta siling avana extra da 80 g. al mq. ed anch'essi fortezzati lungo i perimetri e le linee di piegatura con strisce di tela di cotone di diverse grammature. Rinforzo dei perimetri interni con rete in filo di cotone annodato a maglia quadrata applicata mediante incollaggio con carta di quotidiano.
Notizie storico-critiche: La scena è stata utilizzata nel '77 per il film "La serenata di Pierrot" girato negli stabilimenti ICET di Cologno Monzese. L'intera scenografia fu realizzata da Achille Lualdi per il riallestimento dello spettacolo avvenuto nel 1918. "La serenata di Pierrot fu scritta ed allestita da Carlo II Colla nel 1900". Le scenografie furono affidate al pittore vercellese Francesco Bosso e i costumi furono realizzati dai laboratori della Compagnia. Soltanto negli anni venti, su bozzetti di Caramba, furono realizzati dalla Sartoria Ardovino di Milano i costumi delle quattro Pietre Preziose. Venne sostituita ad opera del pittore Achille Lualdi, anche la scena del fondo del mare, giudicata dallÂ'autore del balletto, troppo realistica. Tale scenografia di Leone Mens passò poi allo spettacolo Gerolamo Re degli Aviatori andato in scena nel 1933. Il personaggio di Pierrot, considerata lÂ'ambientazione poetica che lÂ'autore voleva dare allo spettacolo, si sostituiva al personaggio meno romantico di Pulcinella, malgrado il fatto che lÂ'ambientazione fosse connotata ai paesaggi di Napoli e a situazioni drammatiche tipiche dellÂ'ambiente meridionale. La datazione di questa scena è documentata dalla data riportata sulle strisce di carta di quotidiano utilizzata per il fissaggio della rete di sostegno dei principali che riporta, in più punti, la dicitura "Corriere della Sera - 9 Novembre 1918". Si presume che fino a questa data fosse utilizzata una scenografia di "Fondale marino" realizzata da Francesco Bosso, confluita poi nello spettacolo "Gerolamo Redegli Aviatori".
Collocazione
Milano (MI), Museo del Teatro di Figura - MUTEF
Credits
Compilazione: Citterio, Franco (2011)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/u4020-01416/
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