Scena

Mens, Leone; Lualdi, Achille; Dotti, Maurizio

Scena

Descrizione

Identificazione: Salamanca

Autore: Mens, Leone (sec. XIX seconda metà), realizzatore; Lualdi, Achille (1869-1950 (?)), autore modifiche; Dotti, Maurizio (1958-), autore modifiche

Ambito culturale: ambito Italia settentrionale

Cronologia: post 1898

Tipologia: teatro di figura

Materia e tecnica: carta / pittura; colla; tela

Misure: 591 cm x 208 cm (fondale); 576 cm x 231 cm (secondo principale); 490 cm x 236 cm (primo principale)

Descrizione: Scenografia composta da un fondale e due principali. Supporto in carta porosa 80 g. al mq. di colore écru e liscia da 80 g. al mq. di colore paglierino dipinta con colori ad acqua e fortezzata lungo i perimetri e le linee di piegatura con strisce in tela di cotone di diverse grammature. Allunghi recenti in carta siling avana extra da 80 g. al mq. Inserti in carta da lucido (lunotti).

Notizie storico-critiche: Sul retro del fondale compare la scritta a pennello "Diavolo Zoppo" che fa pensare ad un ulteriore utilizzo, non documentato, del pezzo. La scenografia è stata rattoppata in alcuni punti con fogli di carta riciclata dalle liste del "movimento boglietti del giorno 17 maggio 1938". Scenografia realizzata per l'allestimento dello spettacolo. "Cristoforo Colombo" è stato scritto da Carlo II Colla nel 1898 a Biella, con scene di Leone Mens e musica del maestro Levis Ramella. Si tratta del terzo kolossal con duecento personaggi del repertorio della Compagnia Marionettistica Carlo Colla e Figli che segue "Excelsior" e "Il giro del mondo in ottanta giorni", a celebrare il progresso e l'uomo di età positivista. Lo sviluppo drammaturgico segue le tappe fondamentali dell'impresa del navigatore genovese utilizzando la formula del ballo si Scuola Scaligera ed alterna parti mimate parti danzate. Nel 1948 fu realizzata una versione cinematografica dello spettacolo. L'azione teatrale di Carlo II Colla segue l'impresa del navigatore genovese dal suo arrivo al Convento di S. Maria della Rabida, alla discussione del suo progetto di circumnavigazione con i dotti dell'Università di Salamanca sino alla richiesta di protezione fatta ai sovrani a Santa Fè durante l'assedio della città di Granada. L'intercessione della regina Isabella fa sì che la spedizione possa salpare dal porto di Palos. Lo spettacolo proseguiva con l'ammutinamento dei marinai, lo sbarco sull'isola di Guanahani sino al rientro in Spagna di Colombo per subire un processo. La concezione ottocentesca in cui era nato lo spettacolo prevedeva che al protagonista morente si offrisse la visione della gloria futura.
Nel 1992, da una coproduzione con il Teatro alla Scala, nacque un nuovo allestimento che univa a questa azione mimica, alcune parti cantate dell'opera di Franchetti.

Collocazione

Milano (MI), Museo del Teatro di Figura - MUTEF

Credits

Compilazione: Citterio, Franco (2011)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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