Marionetta
Descrizione
Identificazione: Bambino
Cronologia: post 1850 - ante 1900
Tipologia: teatro di figura
Materia e tecnica: cartapesta; vetro; gesso; legno di tiglio; ferro; piombo; legno (segatura); cotone; legno di pioppo; gommapiuma
Misure: 63 cm
Peso: 800 g
Descrizione: Testa in cartapesta fissata al corpo tramite squadretta di ferro e bulloncini, occhi di vetro. Corpo in cartapesta, con anima in legno e gommapiuma, ricoperta da garza incollata. Gambe in tela imbottita di segatura. Piccole mani in tiglio con dita scolpite e unite.
Notizie storico-critiche: Il busto e le gambe sono stati realizzati nei laboratori dell'Associazione Grupporiani per un riallestimento del ballo Excelsior. Anello alla sommità del capo per l'innesto del ferro per l'antico movimento con bilancino a pugnetto. Questa marionetta è stata utilizzata per essere montata nella scena finale del ballo Excelsior sul carro dei continenti, in cui ogni marionetta rappresenta appunto un continente diverso. Il ballo Excelsior fu rappresentato la prima volta a Milano, al Teatro alla Scala, la sera dell'11 gennaio 1881. Autore del libretto e della coreografia era Luigi Manzotti, mentre Romualdo Marengo lo era della musica e Alfredo Edel delle scene e dei costumi. Il successo del ballo fu travolgente. Le repliche furono 103 nella stagione.
La versione marionettistica per la Compagnia Carlo Colla e Figli in due tempi e undici quadri fu allestita da Carlo II Colla col consenso dellÂ'autore e presentata col titolo di Civiltà e Progresso nel 1895. Il titolo mutò poi nel tempo. Il primo allestimento del ballo ricordava ancora troppo l'originale scaligero. Ma fu sufficiente che lo spettacolo entrasse nella routine degli spostamenti della Compagnia perché le peculiarità del teatro marionettistico diventassero preponderanti.
Così l'Excelsior approdò al Teatro Gerolamo di Milano, quando la Compagnia ci entrò stabilmente nel 1906, proprio negli anni in cui, dopo qualche ultima apparizione, il "ballo grande" italiano, simbolico-narrativo sta tramontando sulle scene europee, divenendo unico retaggio del teatro delle marionette e, più particolarmente, della Compagnia Carlo Colla e Figli che ha continuato a riproporlo sino ad oggi, offrendo al pubblico di un secolo dopo la più vivida testimonianza del kolossal scaligero.
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