Marionetta
Citterio, Franco; Citterio, Mariagrazia; Associazione Grupporiani; Marcolegio, Tiziano
Descrizione
Identificazione: Lucia
Autore: Citterio, Franco (1965-), realizzatore; Citterio, Mariagrazia (1962-), realizzatore; Associazione Grupporiani (1984-), realizzatore; Marcolegio, Tiziano (1956-), realizzatore
Ambito culturale: ambito milanese
Cronologia: post 1997
Tipologia: teatro di figura
Materia e tecnica: tiglio; vetro; gesso; ferro; abete; piombo; ceralacca; cotone; legno(segatura); tela
Misure: 74 cm
Peso: 1800 g
Descrizione: Testa di legno di tiglio fissata al corpo tramite ferro, occhi di vetro. Bocca mobile. Corpo normale in abete tagliato in vita con raccordo ad incastro. Gambe unite al bacino tramite bordione in ferro, ginocchia ad incastro mobile. Mani mobili in tiglio con dita scolpite e separate. Bilancino a croce metodo Holden.
Notizie storico-critiche: Spilli ai lobi delle orecchie per appendere eventuali orecchini. Lo spettacolo Â'I promessi sposiÂ' entra nel repertorio della Compagnia Colla dopo il 1861, data in cui la Compagnia originaria si divide in tre ceppi. Alla formazione che porta il nome di Compagnia Carlo Colla & Figli viene assegnato, nella spartizione del materiale, il suddetto manoscritto. Ne ritroviamo la titolazione sul Libro Mastro soltanto il 19 Aprile del 1879, nella piazza di Sannazzaro.
A ricordo di Carlo II Colla lo spettacolo seguiva una traccia piuttosto romanzata e poco fedele alla scritturazione manzoniana. Si chiudeva dopo la processione, poiché di tutto il capitolo che riguardava la peste, essendo questa malattia ancora diffusa tra le popolazioni, non si riteneva opportuno parlare. Nel 1927 Carlo II Colla curò un nuovo allestimento, andato in scena il 30 Aprile nella sala del Teatro Gerolamo, rifacendo molte scenografie e molti costumi, rinnovando ed allargando il vecchio materiale di sartoria. Rimasero così due scene del pittore Luigi Mens (Â'Interno casa di LuciaÂ', Â'Palazzoto in Milano di Don RodrigoÂ'). Per le restanti ambientazioni Carlo II Colla si rivolse al pittore Achille Lualdi che operava già con la Compagnia dal 1911, con il quale si recò sui luoghi manzoniani perché i bozzetti delle scenografie rispettassero la geografia descritta dallÂ'autore. Nel 1996 Eugenio Monti Colla curò una nuova edizione dello spettacolo rifacendo alcuni costumi, aggiungendo alcuni episodi al testo e sostituendo la musica di Enrico Petrella con quella di Amilcare Ponchielli. Venne anche sostituito il personaggio maschera di Gerolamo, che impersonava Don Abbondio, con un carattere più consono a quello voluto dallÂ'attore. Nelle edizioni del 2004 e del 2013 è continuata lÂ'opera di rifacimento di alcuni costumi.
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
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