Abito di marionetta
Colla, Carlo II; Colla, Rosina; Compagnia Carlo Colla e Figli
Descrizione
Identificazione: Ginevra degli Almieri B
Autore: Colla, Carlo II (1873-1962), ideatore; Colla, Rosina (1870-1957), realizzatore; Compagnia Carlo Colla e Figli (1863-1957), realizzatore
Ambito culturale: ambito milanese
Cronologia: post 1900 - ante 1910
Tipologia: teatro di figura
Materia e tecnica: cotone; seta; filo metallico / doratura; viscosa; metallo / filigrana; paillettes; vetro; filo metallico / argentatura; metallo / doratura; ottone; cartone; filo dorato
Misure: 70 cm
Descrizione: Costume da nobildonna di foggia quattrocentesca composto da veste, sopravveste, cintura (con borsetta) e scarpe.
Notizie storico-critiche: La "Ginevra degli Almieri", ovvero "La Sepolta viva", è un adattamento per marionette dellÂ'omonima commedia scritta dallÂ'attore Luigi Del Buono, autore fiorentino della II metà del XVIII secolo ( 1751- 1832). È lÂ'inventore della maschera di Stenterello, che appare nel 1793 al Teatro del Cocomero di Firenze. Molte delle commedie scritte da Del Buono entrano nel repertorio del teatro delle marionette, come "Il diavolo mal maritato", "Stenterello viaggiatore e maestro di lingua italiana", "Il morto dal mantello rosso" e "I due gobbi". Il fenomeno si comprende poiché Del Buono aveva lÂ'abitudine di vendere ad altre compagnie e ad altri attori i suoi copioni.
Nel repertorio della Compagnia Colla la "Sepolta viva" è già presente dal 1835. Il manoscritto esistente risale al 1867, anno in cui il marionettista Testa Giovanni Domenico, collaboratore di Carlo Colla I, svolge la sua attività di copiatore, ricopiandolo da un testo precedente.
Si presume che vada in scena nel repertorio della Compagnia Carlo Colla e Figli al Teatro Gerolamo, nei primi anni del XX secolo, epoca a cui possiamo far risalire i costumi; lÂ'ultima rappresentazione avviene il 18 Novembre 1956.
Una curiosità riguarda le scenografie, poiché esistono due saloni settecenteschi che, malgrado la dicitura relativa alla commedia "Il matrimonio segreto", riportano in matita blu a grafia di Giovanni Colla, la dicitura "Ladro notturno". EÂ' quindi possibile pensare che in qualche occasione fossero state commissionate per la "Ginevra degli Almieri" prima dellÂ'ambientazione in Firenze in epoca quattrocentesca.
Nel mondo marionettistico sparisce la scena IV, la scena V, la scena VI e la scena VIII del II atto; i personaggi dei soldati della scena X sono sostituiti dai becchini; sono tagliate la scena IV e parte della V del III atto. La vicenda viene completamente trasformata inglobando lÂ'atto IV con lÂ'ingresso del giudice che si raccorda con la scena II; è eliminata anche la scena IV, quella in cui Stenterello si finge avvocato.
Collocazione
Milano (MI), Museo del Teatro di Figura - MUTEF
Credits
Compilazione: Perego, Sheila (2015)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/u4030-00511/
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