Angelo musicante
ambito borgognone
Descrizione
Ambito culturale: ambito borgognone
Cronologia: post 1390 - ante 1399
Tipologia: scultura
Materia e tecnica: marmo / scultura
Misure: 50 cm x 24 cm x 75 cm
Descrizione: la figura, coperta da un ampia veste panneggiata, è intenta a suonare un liuto che tiene fra le mani all'altezza del petto, in modo che dalle braccia piegate il panneggio ricade morbido, senza però manierismi o compiacimenti; dietro il corpo le grandi ali, con attenta definizione delle piume, formano due ampi "padiglioni" ai lati del piccolo capo, per scendere fino quasi ai piedi dell'angelo.
sul retro
-la statua non ha alcuna definizione formale, ma è quasi piatta e la superficie presenta i segni della sbozzatura;
-al centro del busto è inserito, in un piccolo alloggiamento, il gancio d'ancoraggio, al quale è ancora fissata la catena ( 4 anelli); il gancio è saldato al marmo con piombo; gancio e catena sono in ferro
Notizie storico-critiche: Proveniente dalla guglia 6, detta guglia Carelli che risulta da fonti documentarie già in costruzione nel 1390.
La critica ha attribuito con ragionevole certezza tale opera all'ambito borgognone. Tali maestranze risultano infatti presenti presso il cantiere della cattedrale in questo periodo.
A tale proposito inevitabili i confronti con alcune opere come gli Angeli nel pozzo di Mosè realizzati da Claus Sluter tra la fine il 1395 e il 1406 nel chiostro della Certosa di Champmol a Digione e gli angeli provenienti dalla Cattedrale di Strasburgo
Opera da metter in relazione dal punto di vista stilistico anchre con gli angeli che trovano posto nelle nicchie di uno dei capitelli del coro (pilone 81), la cui paternità sembra ricondurre probabilmente al medesimo scultore che realizzo "i francesissimi" angeli della guglia Carelli.
La Cavazzi, che attribuisce la paternità di quest' opera a Ronald de Banille, ne sottolinea le strette analogie stilistiche e dimensionali che caratterizzano le sopraccitate figure angeliche. Medesime sono le abbondanti vesti, identica l'acconciatura che raccoglie i vaporosi ricci ai lati della fronte, le guance carnose, eguali le imponenti ali che sembrano doversi spiegare da un momento all'altro e che sembrano ricondurre agli angeli della guglia Carelli.
Collocazione
Milano (MI), Veneranda Fabbrica del Duomo. Museo del Duomo
Credits
Compilazione: Anselmi, Camilla (2010)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/w1020-00012/
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