Profeta con cartiglio
ambito dei Maestri Renani
Descrizione
Ambito culturale: ambito dei Maestri Renani
Cronologia: ca. 1390 - ca 1410
Tipologia: scultura
Materia e tecnica: marmo / scultura
Misure: 19 cm x 15 cm x 56 cm
Descrizione: Figura maschile con lunghi capelli e barba lunga. Il santo indossa una lunga veste che lo ricopre interamente.
Il santo è rappresentato con il capo leggermente rivolto a destra rispetto al corpo.
Tra le mani stringe un cartiglio privo di iscrizioni. La mano sinistra sorregge la parte terminale del cartiglio, mentre la mano destra che risulta essere mancante, probabilmente era rivolta verso il basso e sosteneva la parte mediana del cartiglio che prosegue fino ai piedi.
La figura poggia il peso del corpo sulla gamba sinistra, piegata in avanti in posizione avanzata rispetto alla destra.
Pur essendo già definita la soluzione formale, la superficie non è levigata ma presenta i segni dello scalpello e/o della gradina tenuta ad angolo ampio rispetto ad essa (solchi brevi quasi incisioni a punta ama o a distanza fissa).
Al centro il busto è inserito, in un piccolo alloggiamento, saldato al marmo con il piombo, il gancio d'ancoraggio in ferro a sezione quadrata, al quale manca l'anella terminale.
Notizie storico-critiche: Opera proveniente da un capitello di pilone. A causa della scarsità di documentazione e della quantità di scalpellini che lavoravano in quegli anni presso il cantiere, risulta pressoché impossibile attribuire l'opera. E' stilisticamente ascrivibile all'ambito della Scuola Renana che lavorò presso la Fabbrica tra il 1390 e il 1410. Nel 1396 i maestri tedeschi risultavano essere un cospicuo gruppo etnico a se stante per il quale si era costruita in cantiere un'apposita tettoia (Boito, 1889, p 124). La Bossaglia lo ascrive alla bottega di Walter Monich.
Collocazione
Milano (MI), Veneranda Fabbrica del Duomo. Museo del Duomo
Credits
Compilazione: Anselmi, Camilla (2010)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/w1020-00030/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).