Oreficeria
Beltramino de Zuttis da Rho
Descrizione
Identificazione: Busto di Dio Padre
Autore: Beltramino de Zuttis da Rho (notizie secc. XIV/ XV), orefice
Cronologia: ca. 1417 - ante 1425ca. 1830 - ante 1839
Tipologia: oreficeria
Materia e tecnica: rame dorato
Peso: 145 cm
Descrizione: Il grande tondo si presenta all' esterno con un bordo liscio e all'interno concavo, a conchiglia con scanalature lobate, disposte radialmente, dai bordi piatti. Al centro busto di uomo dalla lunga barba bipartita : alle ciocche della barba si uniscono quelle dei lunghi baffi e sempre in una definizione a ciocche sterminanti in ricciolo sono descritti i capelli. Il volto, dall'espressione severa sottolineata dalla fissità dello sguardo, è descritto con attenzione all'anatomia e alla resa della superficie epidermica come ad esempio nelle rughe formate dalla fronte lievemente aggrottata o nelle pieghe delle guance ai lati della piramide nasale. Il busto è risolto nel panneggio che contornando la tunica, parte sulle spalle e termina poco sotto la barba con un andamento semicircolare, in una resa appiattita delle pieghe.
Dietro al capo vi è il nembo triangolare, simbolo del mistero della Trinità.
Notizie storico-critiche: Proveniente dal catino absidale. L'opera disegnata da Jacopino da Tradate fu realizzata dall'orafo milanese Beltramino de Zuttis da Rho. L'opera è documentata nelle carte d'archivio della Fabbrica, notizie poi confluite e pubblicate negli Annali. Esempio di oreficeria lombarda del secondo decennio del 1400.
Collocazione
Milano (MI), Veneranda Fabbrica del Duomo. Museo del Duomo
Credits
Compilazione: Anselmi, Camilla (2010)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/w1020-00073/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).