Guglia del Protiro dei Leoni Bianchi
Fernach, Hans von (e aiuti)
Descrizione
Autore: Fernach, Hans von (e aiuti) (notizie 1387-1403), progettista
Cronologia: ca. 1400 - ca. 1403
Tipologia: pertinenze decorative
Materia e tecnica: marmo / scultura
Descrizione: Guglia in marmo bianco scolpito, poggiante su due mensole e su uno zoccolo pieno; edicola a tre aperture con statue (non originali) di Dio Padre benedicente, della Madonna annunciata e dell'angelo annunciante; ai lati, quattro doccioni con figure di leoni; nel registro superiore, tre statue di angeli (non originali); sulla cuspide, statua di angelo con spada (non originale).
Notizie storico-critiche: La guglia è stata realizzata tra il 1400 e il 1403 dallo scultore tedesco Hans von Fernach, detto "Anex de Alemania", a lungo attivo nel cantiere del Duomo di Millano (cfr. C. Baroni "La scultura gotica lombarda", Milano 1944, p. 132 e p. 147, nota 10; S. Angelini, 1968, p. 60) La letteratura critica più recente sostiene che Hans von Fernach si sarebbe limitato a ideare la grande struttura e ad assemblare sculture gà realizzate nella bottega di Giovanni da Campione, e predisposte per la parte superiore del protiro che, prevista nel progetto originale, non fu però mai costruita, per ragioni che non conosciamo: le statue di Dio Padre, della Vergine e dell'angelo annunciante, collocate un tempo nelle tre aperture dell'edicola sono infatti da assegnare, per evidenti ragioni di stile, a Giovanni o alla sua stretta cerchia; e un discorso analogo vale, con ogni probabilità, anche per i doccioni in forma di leone disposti ai lati della guglia (Lomartire, 2009, p. 74).
Le statue sono state sostituite, in tempi recenti, da copie: probabilmente la decisone fu presa durante i restauri del 1975-76 (direzione arch. Sandro Angelini), che coinvolsero l'intera area del protiro meridionale; le sculture originali, sottoposte ad un intervento di pulitura nel 2001, sono ora ricoverate all'interno della basilica; ugualmente sostituite da copie le quattro statue di angeli del coronamento, ora custodite nei sottotetti della basilica.
Collocazione
Bergamo (BG), Basilica di S. Maria Maggiore
Credits
Compilazione: Civai, Alessandra (2010); Monaco, Tiziana (2010)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/w6010-00218/
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