San Giacomo Maggiore e Sant'Antonio Abate
ambito lombardo
Descrizione
Ambito culturale: ambito lombardo
Cronologia: ca. 1340 - ca. 1360
Tipologia: pertinenze decorative
Materia e tecnica: intonaco / pittura a fresco
Misure: 110 cm x 300 cm
Descrizione: L'affresco è profilato in alto e in basso, per un breve tratto, da una sottile conice a piccoli rombi con cerchio inscritto, che riprende, variandolo, il motivo decorativo della fascia che s'interrompe all'altezza della "Storia di Sant'Eligio".
Notizie storico-critiche: L'affresco, che raffigura un giovane santo, forse da identificare con San Giacomo Maggiore, e Sant'Antonio Abate, perfettamente riconoscibile per l'attributo della campanella, fu scoperto nel 1944, durante la campagna di restauri che interessò l'intera parete di fondo del braccio sinistro del transetto: in quella occasione, Arturo Cividini riportò alla luce tutti i dipinti murali che erano stati scialbati al tempo della riforma della Basilica progettata da Pellegrino Tibaldi (Angelini, 1953, p. 48). Roberta Pellati, di recente, ha proposto di assegnare l'opera al "Maestro dell'Albero della Vita" che, secondo la studiosa, è autore della maggior parte degli affreschi della parete (Pellati, in "I pittori bergamaschi...Le origini", 1992, p. 186).
Collocazione
Bergamo (BG), Basilica di S. Maria Maggiore
Credits
Compilazione: Civai, Alessandra (2010); Monaco, Tiziana (2010)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/w6010-00250/
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