Conopeo di tabernacolo
manifattura lombardo-veneta
Descrizione
Ambito culturale: manifattura lombardo-veneta
Cronologia: post 1800 - ante 1899
Tipologia: paramenti liturgici
Materia e tecnica: seta / ricamo in oro filato, oro laminato; paillette
Misure: 74 cm x 100 cm
Descrizione: Conopeo di tabernacolo in seta viola. Il motivo decorativo, eseguito a ricamo in oro filato e oro laminato con applicazione di paillettes dorate, occupa tutta la superficie. Nelle due tendine il disegno si sviluppa dal basso verso l'alto ed è costituito da una complessa ed elaborata struttura speculare di fogliame, ampi girali, volute, peonie e boccioli. La stessa tipologia, speculare rispetto ad un asse centrale, si ritrova nella balza. I bordi interni sono rifiniti con galloni in oro filato e oro laminato eseguiti a fuselli. Fodera in tessuto rosso
Notizie storico-critiche: Il conopeo di tabernacolo in esame è in seta viola. Nella liturgia tale colore viene utilizzato in sostituzione del nero. Il disegno, che richiama ancora modelli settecenteschi, è eseguito a ricamo in oro filato e oro laminato con applicazione di paillettes dorate e occupa tutta la superficie. Benché la scelta dei motivi decorativi (fogliame, ampi girali, volute, peonie e boccioli) sia quella caratteristica dello stile rococò, la struttura rigida dei decori e dell'impaginato indica una rielaborazione in chiave ottocentesca. L'eleganza e la varietà del disegno suggeriscono la realizzazione da parte di una manifattura di pregio di ambito lombardo-veneto. Nella basilica di Santa Maria Maggiore è conservato un conopeo color avorio con il medesimo ricamo (num. foto 1173)
Collocazione
Bergamo (BG), Basilica di S. Maria Maggiore
Credits
Compilazione: Civai, Alessandra (2011); Fracassetti, Lisa (2011)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/w6010-00828/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).