Pisside
bottega veneziana
Descrizione
Ambito culturale: bottega veneziana
Cronologia: post 1700 - ante 1749
Tipologia: arredi liturgici e suppellettile ecclesiastica
Materia e tecnica: argento / sbalzo, cesellatura
Misure: 10.5 cm x 10.5 cm x 27 cm
Descrizione: Pisside in argento con base mistilinea a più gradini fortemente bombata percorsa da un gioco di racemi vegetali, volute e fiori. Fusto con nodo piriforme ornato da racemi vegetali; collarino e nodo di raccordo lisci. Coperchio, eseguito a sbalzo, decorato con racemi vegetali, volute e fiori. Croce apicale liscia.
Notizie storico-critiche: Si tratta di un vaso sacro destinato alla custodia delle particole consacrate. Recipienti atti a questo scopo esistevano fin dai primi tempi del Cristianesimo. Col tempo la pisside subì variazioni stilistiche sia per quanto riguarda la forma della coppa sia per quella del coperchio. Le decorazioni erano particolarmente ricche in epoca barocca e rococò con l'inserzione di microsculture, cartigli ed elementi vegetali che arricchivano ogni parte dell'oggetto compreso il coperchio. Dal periodo neoclassico tipologie e ornati tornarono generalmente a forme più semplificate. La pisside, quando contiene le particole consacrate, si conserva ne tabernacolo coperta dal conopeo. Quella in esame risulta di gusto pienamente settecentesco sia nella forma che nelle decorazioni. La base mistilinea a più gradini è fortemente bombata mentre il repertorio decorativo, reso con uno sbalzo di buona qualità, indugia su motivi quali racemi vegetali, fiori e volute riproposti con un formulario ripetitivo e steriotipato. Si riconoscono quella disposizione spaziata degli elementi decorativi e quella estrosità inventiva che sono caratteristiche del XVIII secolo. Uno dei tre punzoni presenti sull'orlo del piede, quello letterale "M", consente di attribuire il manufatto ad una bottega veneziana del primo Settecento (cfr. Pazzi, 1990)
Collocazione
Bergamo (BG), Basilica di S. Maria Maggiore
Credits
Compilazione: Civai, Alessandra (2011); Fracassetti, Lisa (2011)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/w6010-00859/
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