Reliquiario
bottega lombardo-veneta
Descrizione
Identificazione: Santo vescovo
Ambito culturale: bottega lombardo-veneta
Cronologia: post 1800 - ante 1824
Tipologia: arredi liturgici e suppellettile ecclesiastica
Materia e tecnica: metallo / stampaggio, sbalzo, cesellatura, argentatura, doratura; legno / sagomatura, modanatura; vetro / colorazione
Misure: 47 cm x 28 cm x 115 cm
Descrizione: Reliquiario a busto in metallo argentato con motivi ornamentali dorati. Base trapezoidale decorata da teorie di foglie lanceolate lungo i bordi e volute arricciate terminanti in foglie d'acanto. La veste e il cappello del busto del vescovo sono ornati da racemi vegetali, girali e foglie d'acanto. Nel cappello sono incastonati vetri colorati.
Notizie storico-critiche: Si tratta di una tipologia già documentata in un inventario del X secolo ma che ebbe la maggiore diffusione dal Quattrocento in poi. Dal reliquiario a testa si passa all'intero busto sino alla vita o di parte di esso. In seguito la tipologia si arricchì e il reliquiario divenne una vera e propia scultura: il santo era rappresentato a mezza figura mentre le vesti erano trattate con cura virtuosistica. L'immagine era poi completata dagli attributi tipici. La struttura lignea era rivestita in metallo più o meno pregiato (in questo caso rame). Inizialmente la reliquia era inserita all'interno della testa, in epoca più recente in piccole teche chiuse da vetro poste o al centro della veste o nella parte anteriore del basamento.
Il reliquiario in esame, per quanto caratterizzato da una nitida struttura di gusto neoclassico pausata nei suoi vari elementi da spazi vuoti, indugia su un repertorio decorativo di derivazione settecentesca (girali, racemi vegetali e foglie d'acanto) disposto in modo rigorosamente simmetrico, reso con uno sbalzo poco rilevato ma netto nei contorni e privo di quel morbido plasticimo e di quella ricchezza tipici nell'argenteria del periodo. Nella basilica di Santa Maria Maggiore si conservano altri tre esemplari che completano la serie (nn. foto 1311, 1313-1314) che andò a sostituire i dispersi sei busti d'argento del 1673.
Collocazione
Bergamo (BG), Basilica di S. Maria Maggiore
Credits
Compilazione: Civai, Alessandra (2011); Fracassetti, Lisa (2011)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/w6010-00864/
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