Turibolo
bottega milanese
Descrizione
Ambito culturale: bottega milanese
Cronologia: post 1812 - ante 1873
Tipologia: arredi liturgici e suppellettile ecclesiastica
Materia e tecnica: argento / sbalzo, cesellatura; argento / fusione
Misure: 24 cm x 23 cm x 39 cm
Descrizione: Turibolo in argento. Piede circolare con motivo vegetale a sbalzo sulla modanatura. Coppa semisferica con volute, foglie d'acanto e figure geometriche a sbalzo lungo il corpo e teoria di ovoli in prossimità del coperchio. Coperchio con motivi geometrici intrecciati, fiori, foglie d'acanto e valve di conchiglia. Tre angioletti ad ali spiegate realizzati a fusione applicati in prossimità dei passanti. Piattello di raccordo alle catene decorati con greca geometrica a cerchi intrecciati e motivi vegetali.
Notizie storico-critiche: Il turibolo in esame è realizzato in argento. La modanatura del piede circolare è decorata da motivi vegetali. La coppa semisferica presenta volute, foglie d'acanto e figure geometriche lungo il corpo e una teoria di ovoli in prossimità del coperchio. Quest'ultimo è decorato da motivi geometrici intrecciati, fiori, foglie d'acanto e valve di conchiglia lavorati a giorno. In prossimità dei passanti sono fissati degli angioletti ad ali spiegate realizzati a fusione. Il piattello di raccordo alle catene presenta una greca geometrica a cerchi intrecciati nella parte inferiore e motivi vegetali nella parte superiore. Ancora influenzato dai dettami neoclassici, questo turibolo presenta una forma elegante e slanciata. Su tale struttura è applicato un repertorio decorativo tipicamente eclettico (teoria di ovoli, foglie d'acanto, volute). I punzoni presenti sia sull'orlo del piede che sul cappuccio, dei quali uno risulta illeggibile, denunciano l'origine milanese del manufatto e confermano una realizzazione avvenuta tra il 1812 e il 1873. Il punzone raffigurante l'aratro, marchio territoriale di Milano, venne impresso dal controllore dell'Ufficio di Garanzia dal 1812 al 1873 mentre quello raffigurante un globo terrestre, marchio di garanzia del titolo per i grossi lavori appartenenti alla bontà del 2° titolo, venne impresso dal 1812 al 1861 dai controllori degli uffici di garanzia istituiti nel 1810 e da quelli del Regno d'Italia dal 1861 al 1873. Allo stato attuale non è identificabile il nome dell'argentiere o della bottega. Il turibolo si lega tipologicamente ad una navicella portaincenso (num. foto 1284).
Collocazione
Bergamo (BG), Basilica di S. Maria Maggiore
Credits
Compilazione: Civai, Alessandra (2011); Fracassetti, Lisa (2011)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/w6010-00937/
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