Busto di Amilcare Ponchielli
bottega lombarda
Descrizione
Ambito culturale: bottega lombarda
Cronologia: ca. 1906
Tipologia: pertinenze decorative
Materia e tecnica: marmo grigio; marmo bianco venato / scultura, incisione; marmo bianco / scultura
Misure: 90 cm x 120 cm
Descrizione: Lapide commemorativa: nella parte superiore, entro cornice circolare fogliacea, busto del maestro Amilcare Ponchielli; nella parte inferiore, iscrizione con lettere ripassate a pennello nero.
Notizie storico-critiche: La lapide, che reca il busto di Amilcare Ponchielli entro una cornice circolare fogliacea, commemora la sua opera come maestro di Cappella della Basilica di Santa Maria Maggiore dal 1882 al 1886, anno della morte. Nella basilica è conservata una lapide stilisticamente identica dedicata al maestro Antonio Cagnoni (num. foto 770).
Amilcare Ponchielli (1834-1886) è stato un compositore italiano. Nel panorama musicale italiano ottocentesco fu uno dei primi esempi di autore meta-nazionalistico svincolato dalle posizioni stilistiche imperanti. Ebbe la prima istruzione musicale dal padre, organista e maestro di scuola. Dopo essersi diplomato al Regio Conservatorio di Milano, ricevette l'incarico di maestro sostituto al teatro Concordia di Cremona. I suoi primi esperimenti teatrali ricevettero però un'accoglienza tiepida. Solo nel 1872 una nuova versione de "I Promessi Sposi" riscosse un certo successo. Nel 1876 debuttò alla Scala la sua "Gioconda". Da qui arrivarono i tardivi riconoscimenti ufficiali alla sua attività creatrice: la cattedra al Conservatorio di Milano, dove Ponchielli ebbe tra i suoi allievi Giacomo Puccini, Pietro Mascagni, Marco Enrico Bossi, Giovanni Tebaldini, Ettore Pozzoli e Giulio Buzenac, e la nomina a Maestro di Cappella della Basilica di S. Maria Maggiore in Bergamo.
Collocazione
Bergamo (BG), Basilica di S. Maria Maggiore
Credits
Compilazione: Civai, Alessandra (2011); Fracassetti, Lisa (2011)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/w6010-00990/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).