Sangue di Cristo
ambito lombardo-veneto
Descrizione
Ambito culturale: ambito lombardo-veneto
Cronologia: post 1540 - ante 1560
Tipologia: pittura
Materia e tecnica: tela / pittura a olio
Misure: 93 cm x 195 cm
Notizie storico-critiche: Il soggetto si allaccia ad un prototipo iconografico, riferibile all'area lombardo-veneta (cfr. il Sangue del Redentore di Giovanni Bellini alla National Gallery di Londra, databile agli anni '60 del sec. XV, seguito da dipinti di Crivelli, Museo Poldi Pezzoli, 1485 ca., e di Carpaccio, Museo Civico di Udine, 1496) e che trova riscontri pertinenti tra le opere dei pittori veneti del Cinquecento (ad esempio Moretto). In quest'opera il calice, solitamente usato nell'Ultima cena, raccoglie il sangue prodotto dalle ferite di un Cristo che, come mostrano i segni presenti sulle mani e sui piedi, è già stato crocifisso sulla croce.
Il dipinto è inserito in una semplice cornice modanata rifinita da bordi dorati.
Collocazione
Bergamo (BG), Basilica di S. Maria Maggiore
Credits
Compilazione: Civai, Alessandra (2011); Fracassetti, Lisa (2011)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/w6010-01053/
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