La fuga di Enea da Troia con il padre Anchise e il figlio Ascanio

Franchi, Giuseppe (attribuito)

La fuga di Enea da Troia con il padre Anchise e il figlio Ascanio

Descrizione

Autore: Franchi, Giuseppe (attribuito) (1731-1806), scultore

Ambito culturale: ambito Italia centro-settentrionale

Cronologia: post 1750 - ante 1799

Tipologia: scultura

Materia e tecnica: gesso / modellatura

Misure: 176.5 cm x 85 cm

Descrizione: A sinistra: le mura di una città avvolta dalle fiamme. Al centro, un gruppo di tre figure maschili: un uomo in abiti militari, con elmo e calzari, porta sulle spalle un anziano dai capelli e barba lunga. Accanto a loro, un fanciullo vestito con una tunica. A destra, il mare e una scala che conduce a due imbarcazioni

Notizie storico-critiche: Realizzata nella seconda metà del XVIII secolo a decoro dello scalone d'ingresso di Villa Baragiola a Orsenigo, la serie di bassorilievi con le “Storie di Enea” potrebbe essere opera dallo scultore Giuseppe Franchi.
Le sette lastre in gesso che lo compongono risultano essere fortemente caratterizzate dal gusto per l'antico e da una spiccata forza plastica del modellato. Gli episodi rappresentati sono tratti dai primi otto libri dell'Eneide e riproducono non tanto scene guerresche, quanto piuttosto quelle vicine ai sentimenti di pietà e religiosità di Enea. Concepiti non come una narrazione continua, ma come singoli episodi di riflessione. Ogni lastra è autonoma rispetto alla successiva come suggeriscono anche le cornici vegetali che inquadrano le diverse scene. Il ciclo testimonia la fortuna che il poema virgiliano ebbe in epoca neoclassica.

Collocazione

Tremezzina, (CO)

Credits

Compilazione: Sironi, Miriam (2016)

Aggiornamento: Finocchiaro, Deborah (2024)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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