Decorazione fitomorfa

Anonimo tedesco

Decorazione fitomorfa

Descrizione

Identificazione: sottarco dipinto

Autore: Anonimo tedesco, pittore

Ambito culturale: ambito tedesco

Cronologia: post 1900 - ca. 1910

Tipologia: pertinenze decorative

Materia e tecnica: intonaco / pittura a olio

Descrizione: Sottarco, dipinto (come le due lunette), ad olio su muro, raffigurante quattro putti, di gusto neorinascimentale che giocano arrampicandosi su tralci di vite; due di essi , collocati nella porzione superiore del sottarco, sorreggono lo stemma dei Sassonia Meiningen (F. Mazzocca). Nella parte inferiore alla base del sottarco, da entrambi i lati, sono presenti decorazioni dipinte a finto marmo che raffigurano metope di marmo screziato con graffite al centro le sagome di figure mitologiche.

Notizie storico-critiche: Complemento araldico al ciclo decorativo della Grande Galleria, è sicuramente, per tecnica e risultati formali, della stessa mano responsabile delle due lunette. Vi viene ritradotto in chiave monacense, e prosaicamente, un gusto neorinascimentale italiano (di vaga ascendenza mantegnesca), per la fine dell'ottocento ormai datatissimo; in una tipologia ormai assai consueta nelle deorazioni di ville.
Nella parte inferiore l'affresco a finto marmo è una soluzione assai simile (al finto bassorilievo corrisponde il finto marmo graffito), di pretto gusto accademico monacense, a quella dello zoccolo sottostante le due lunette. Ha una migliore tecnica esecutiva, unita ad una relativa qualità formale, parrebbe ascrivibile ad una mano diversa, forse il decoratore di mestiere che servì di aiuto al nobile dilettante, come già nelle due lunette (F. Mazzocca).

Collocazione

Tremezzina (CO), Ente Villa Carlotta. Museo Villa Carlotta

Credits

Compilazione: Formenti, Germana (2016)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).