Specchiera
ambito lombardo
Descrizione
Ambito culturale: ambito lombardo
Cronologia: post 1740 - ante 1760
Tipologia: pertinenze decorative
Materia e tecnica: legno / scultura, pittura; stucco / modellatura; vetro a specchio
Misure: 98 cm x 180 cm
Descrizione: Specchiera composta da specchio rettangolare con profilo superiore polilobato, cornice quadrangolarè caratterizzata da volute modanate e rilevate intorno alle quali sono avvolti tralci di rose e rami carichi di frutti. Completa la parte superiore una cornucopia carica di fiori e frutti.
Notizie storico-critiche: In un inventario databile al settimo-ottavo decennio del XVIII secolo che descrive beni e arredi di Palazzo Averoldi, sono citati quattro "specchi annicchiati" nella sala delle quattro stagioni dipinta da Romanino. Questo riferimento fissa il termine ante quem per la realizzazione della serie di quattro specchiere rococò oggetto della catalogazione. Il termine post quem per la loro commissione e realizzazione può essere, invece, fissato dopo l'agosto del 1738, data in cui Paolo Averoldi acquisisce la proprietà dell'intero palazzo fino ad allora pertinente a due rami distinti della famiglia. In questa occasione le sale del piano terreno del corpo di fabbrica centrale vengono rinnovate secondo moduli decorativi settecenteschi pur mantenedo la decorazione pittorica cinquecentesca. Lo stesso inventario del settimo- ottavo decennio del XVIII testimonia, infatti, la persistenza degli affreschi cinquecenteschi della volta, mentre le pareti della sala sono rivestite da tappezzeria entro la quale sono, appunto, inserite le specchiere.
Le eleganti cornici lignee che circondano gli specchi sono state pesantemente e impropriamente dorate fra gli anni Sessanta e Settenta del Novecento, ma saggi di pulitura e stratigrafie condotte come fase preliminare di un futuro restauro mostrano che le finiture settecentesche originali sono ancora presenti. Sotto le vernici sintetiche novecentesche, persiste, infatti, una cromia delicata e puntuale con colori tenui nelle toanlità dell'avorio, dell'azzurro, del rosa e del verde.
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/y0020-00010/
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