Piviale
manifattura italiana
Descrizione
Ambito culturale: manifattura italiana
Cronologia: post 1720 - ante 1725
Tipologia: paramenti liturgici
Materia e tecnica: seta / lampasso, liseré, lanciata, broccata in oro, broccata in argento
Misure: 370 cm x 136 cm
Descrizione: Il tessuto color oro del piviale presenta un disegno ad impianto orizzontale. E' costituito da due tralci con ampie infiorescenza sfalsate ma legate da una sottile ramo ad andamento curvilineo. Nel modulo decorativo, da sinistra di muove un ramo con bouquets di fiori in sete color pastello dalle corolle piuttosto ampie appoggiate su grandi foglie dorate; da destra, invece, si sviluppa un tralcio che, su fondo verde salvia, si compone di un grappolo di piccoli fiori e frutti granulosi incorniciati da boccioli e foglioline.
Notizie storico-critiche: L'analisi del motivo decoratativo e delle modalità di tessitura hanno permesso a Barbara D'Attoma di qualificare il tessuto con il quale sono confezionati piviale e stola, come un "bizarre". Questa tipologia di sete, cariche di oro e argento, si affacciano e si affermano sul mercato europeo negli anni Settanta e Ottanta del XVII secolo imponendosi nell'abbigliamento laico. Venivano, infatti, usate per costruire ampi abiti femminili o vesti maschili maschili informali. E', dunque, molto probabile che il piaviale e la relativa stola siano stati confezionati con un tessuto di reimpiego proveniente da un abito donato, secondo una consuetudine piuttosto comune, alla chiesa di San Carlo.
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/y0020-00365/
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