Crostaceo

Crostaceo

Descrizione

Questo animale, molto simile a un gamberetto e di dimensioni non superiori agli otto centimetri di lunghezza, era un crostaceo malacostraco della famiglia Penaeidae, un gruppo molto antico risalente al Triassico inferiore. Il corpo dell'eger era compresso lateralmente, con tre paia di appendici munite di chele, e un addome piuttosto allungato. Le antenne e le antennule erano molto sviluppate. Probabilmente questi piccoli animali vivevano in un modo molto simile agli attuali gamberi, predando piccoli animali delle acque costiere. L'aeger era molto comune negli ambienti marini costieri di gran parte dell'Europa. Molti fossili perfettamente conservati sono stati rinvenuti nel giacimento di Solnhofen in Baviera, lo stesso che ha restituito il famoso "primo uccello", Archaeopteryx lithographica. Questi ritrovamenti mettono in risalto alcuni particolari delicatissimi, come le antenne e le appendici toraciche. Altri fossili un poco più antichi ma ugualmente notevoli provengono dal giacimento di Osteno, in Lombardia. Tra le specie più note di Aeger si ricordano A. insignis A. tipularius. Un genere affine era Antrimpos. L'esemplare in questione è un'impronta quasi completa; il fossile presenta uno stato di conservazione discreto.

Definizione: fossile

Identificazione: esemplare: impronta

Collezione: sala paleontologica

Tipologia contenitore: cassetta raccoglitore

Misure: 13 cm x 9 cm

Sistematica

Regno: Animalia

Phylum / Divisione: Arthropoda

Classe: Malacostraca

Ordine: Decapoda

Famiglia: Penaeidae

Genere: Aeger

Specie: sp.

Autore e anno specie: Garassino, Teruzzi 1990

Cronostratigrafia

Eon: Fanerozoico

Era: Mesozoica

Periodo: Giurassico inferiore

Epoca: Sinemuriano

Età: 200-190 milioni di anni

Collocazione

Grandola ed Uniti (CO), Museo Etnografico Naturalistico Val Sanagra. Sala Paleontologica

Credits

Compilazione: Selva, Attilio (2016)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).