Crostaceo
Descrizione
Questo crostaceo, vagamente simile a un gambero di fiume, era di piccole dimensioni e non raggiungeva solitamente i 5 centimetri di lunghezza. Il carapace, cilindrico e appiattito lateralmente, era ricoperto da numerose protuberanze di forma più o meno tondeggiante. Il primo paio di appendici toraciche (pereiopodi) erano insolitamente robuste e grandi, dotati di forti chele, simili a quelle di un altro crostaceo strettamente imparentato, Palaeastacus. Questo animale è noto grazie a numerose specie ritrovate in sedimenti giurassici e cretacei d'Europa, principalmente da Francia e Germania. La specie più antica proviene dal giacimento di Osteno, in Italia (P. sinemuriana) e risale al Giurassico inferiore. Altre specie ben conosciute sono P. suevica e P. minuta del Giurassico superiore tedesco; in Francia, sempre nel Giurassico, vissero P. perroni e P. pseudobabeaui. Nel Cretaceo sono note specie inglesi (P. tuberculata, P. granulata e P. scabra), del Madagascar (P. spinulata) e canadesi (P. dawsoni, l'ultima a scomparire). L'esemplare in questione presenta un discreto stato di conservazione; visibili tutti i dettagli del corpo, poco evidente il telson.
Definizione: fossile
Identificazione: esemplare: impronta
Collezione: sala paleontologica
Tipologia contenitore: cassetta raccoglitore
Misure: 10 cm x 8 cm
Sistematica
Regno: Animalia
Phylum / Divisione: Arthropoda
Classe: Malacostraca
Ordine: Decapoda
Famiglia: Astacidea
Genere: Pustulina
Specie: sinemuriana
Autore e anno specie: Garassino, 1996
Cronostratigrafia
Eon: Fanerozoico
Era: Mesozoica
Periodo: Giurassico inferiore
Epoca: Sinemuriano
Età: 200-190 milioni di anni
Collocazione
Grandola ed Uniti (CO), Museo Etnografico Naturalistico Val Sanagra. Sala Paleontologica
Credits
Compilazione: Selva, Attilio (2016)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/paleontologia/schede/7s060-00175/
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