Dagli anni Settanta agli anni Novanta
Gli anni Settanta si aprono con forti tensioni determinate dal rinnovo del contratto nazionale dei chimici farmaceutici che si riflettono anche allinterno della Carlo Erba. In questi anni Edoardo Visconti di Modrone e la famiglia decidono di cedere il proprio pacchetto di maggioranza alla Montedison, società nata nel 1966 dalla fusione tra Montecatini e Edison. La stessa Montedison era già impegnata nel settore grazie a una partecipazione nella Farmitalia, impresa nata nel 1935 da una collaborazione tra la francese Rhone Poulec e la Montecatini. La Carlo Erba entra così a far parte di questo polo della chimica e nel 1978 avviene la fusione con la Farmitalia assumendo la nuova denominazione di Farmitalia Carlo Erba spa.
Nel campo oncologico sono questi anni dello sviluppo di un importante antitumorale, l'Adriaminicina.
I centri di ricerca sono a Settimo Torinese e a Milano, in via Bezzi e in via Imbonati. Questi ultimi due confluiranno poi nella moderna struttura di Nerviano. In questi anni alcuni settori che avevano caratterizzato la storia della Carlo Erba vengono ceduti o alienati. È il caso della Carlo Erba strumentazione, della Diet-Erba, della Sagra e del gruppo alimentare Diagnostici.
Gli anni Ottanta si caratterizzano per i cambiamenti della compagine societaria della Montedison che vede ora il gruppo Ferruzzi come azionista di maggioranza. Nel 1983 la Farmitalia Carlo Erba entra a far parte della Erbamont, la holding del gruppo Ferruzzi nata per coordinare tutte le attività nel settore farmaceutico.
Le vicende del gruppo Ferruzzi si riflettono anche sulla Farmitalia Carlo Erba che nel 1993 entra a far parte del gruppo svedese Kabi Pharmacia, ponendo così fine a unesperienza interamente italiana durata oltre 100 anni.
Il nome della Carlo Erba rimane tuttavia presente sul mercato grazie alla Carlo Erba reagenti spa, impresa attiva nella produzione e commercio di prodotti chimici con sede e stabilimento a Rodano, in provincia di Milano.