I vetri decorati
Balsamario, Musei Civici del Castello Visconteo - Pavia. Il balsamario a costolature verticali, dalla decorazione a effetto "marmorizzato" in bianco opaco su fondo bruno rappresenta un tipo raro e raffinato, apparentemente isolato nel repertorio di forme diffuse nell'area nord-italica centroccidentale, e quindi probabilmente di importazione; benché la decorazione, ispirata alle venature delle pietre naturali semipreziose e giocata sul contrasto cromatico sembri particolarmente apprezzata in tale regione. La tecnica di produzione (soffiatura e formazione delle nervature con laiuto di uno strumento) possono suggerire un accostamento al tipo zarte Rippenschalen coppe a baccellature sottili con filamenti in pasta vitrea avvolti a spirali concentrate nellarea Cisalpina orientale e occidentale nei territori danubiani e nella valle del Reno - che compare allinizio delletà imperiale ma intorno alla metà del I secolo d.C. raggiunge una ben più intensa presenza in tutta la parte occidentale dell'impero.
Il corredo da Groppello Cairoli di appartenenza dell'esemplare pavese comprendente un balsamario sferico, uno conformato a colombina, insieme ad una moneta augustea, attesta la varietà del repertorio disponibile nel territorio lomellino fin dai primi decenni del I secolo d.C. e il gusto dell'acquirente per i tipi più ricercati.