Cantieri urbani
Dal 1958 al 1961, su incarico della prestigiosa rivista aziendale "Pirelli", Hammacher esegue alcune centinaia di immagini nel cantiere del Grattacielo Pirelli, dai primi scavi ad ogni fase della sua costruzione, in parte pubblicati nella rivista. L'assoluta autonomia dal testo di accompagnamento lasciava libero il fotografo di osservare dal proprio specifico punto di vista l'attività del cantiere, soffermandosi spesso su suggestioni formali e particolari suggeriti dagli stessi materiali edili o dal lavoro operaio, piuttosto che su inquadrature rigorosamente dettate dalla necessità di documentazione aziendale. Le riprese di Hammacher, ciò nonostante o forse appunto per quello speciale punto di vista, compongono uno straordinario reportage di quell'impresa edilizia, tecnologica e progettuale, costituendone la maggiore documentazione visiva per quantità e qualità fotografica.
Nello stesso arco di tempo, il fotografo segue i lavori di scavo per la Metropolitana Milanese, cantiere che con quello del Grattacielo Pirelli rappresentava uno dei momenti di massima vitalità progettuale ed economica della città in piena espansione post-bellica. È la Milano del boom: si moltiplicano anche i lavori di Hammacher eseguiti su commissione per industrie lombarde, con le quali, anche nei due decenni seguenti, egli collaborerà come fotografo e come grafico.